Silvio Berlusconi, in un’intervista rilasciata al Giornale, si è espresso in merito al caso di Alfredo Cospito, l’anarchico in sciopero dalla fame da mesi per protesa contro il 41 bis. Secondo il leader di Forza Italia non bisogna piegarsi a nessuna minaccia. E ha aggiunto:
Sulle regole dello Stato di Diritto non si tratta con nessuno. L’uso di metodi violenti o, addirittura, terroristici, qualunque sia la loro origine, non può portare ad altra risposta che alla massima fermezza.
Cospito, Berlusconi: Nessuna concessione fuori dalla legge
Berlusconi afferma che bisogna operare senza nessuna trattativa e nessuna concessione fuori dalla legge. E aggiunge:
Privare un essere umano della libertà personale è una cosa molto grave, ma in alcuni casi necessaria.Io sono un garantista, il che significa adottare il massimo delle attenzioni per salvaguardare un possibile innocente, ma sono convinto che i veri colpevoli vadano puniti, anche in maniera severa. La tutela della salute di ogni persona, anche se detenuta, è un principio sacro.
Il Cavaliere ha spiegato inoltre di aver proposto, in campagna elettorale, la costruzione di nuove carceri per migliorare la qualità di vita dei detenuti:
Il grado di civiltà di un Paese dipende anche dalla condizione delle sue carceri. Nelle carceri italiane sono recluse 55.000 persone, quando il numero di posti letto è di 50.000. In alcune carceri vi sono 12 detenuti in una cella, con un solo bagno in condizioni precarie. Il risultato è un suicidio ogni tre giorni nelle nostre carceri. Io mi vergogno di vivere in un Paese che tratta degli esseri umani in questo modo, anche se sono esseri umani che hanno sbagliato. Mi vergogno davvero.
Regionali in Lombardia, Berlusconi: Si confermerà un buon governo di centrodestra
Berlusconi nell’intervista si sofferma anche sul tema delle elezioni regionali in Lombardia e Lazio:
Sarà un voto locale e un primo giudizio su quattro mesi di governo. Con la nostra vittoria nelle due Regioni, che certamente avverrà, si confermerà ancora una volta il buon governo del centrodestra in Lombardia, come è sempre avvenuto da quando lo abbiamo fondato trent’anni fa, mentre in Lazio si porrà fine all’immobilismo della sinistra, che ha abbandonato al degrado una delle maggiori regioni italiane, quella che ospita la nostra capitale, Roma, la città più illustre del mondo.