Nella mattinata di oggi, la Sicilia si è svegliata con una brutta notizia e un duplice omicidio Catania. Due donne, trovate a cinque minuti di macchina di distanza l'una dall'altra, sono state uccise con un colpo di arma da fuoco alla testa. Sin da subito i carabinieri hanno pensato allo stesso uomo.
L'intera cittadina, Reposto, sta vivendo un macabro film. Tre persone, due donne e il presunto killer, sono state ritrovate morti a poche ore di distanza. La prima ipotesi al vaglio degli inquirenti è che lo stesso uomo abbia prima ucciso le due donne per poi togliersi la vita. I carabinieri di Catania seguono la pista passionale. Il primo cadavere - come riportato da Catania Today - è stato ritrovato nelle immediate vicinanze del porto. La donna è stata ritrovata cadavere nella sua Suzuki Ignis. M.M., queste le sue iniziali, aveva 45 anni ed era madre di due bambini. Secondo le prime indiscrezioni, le telecamere del porto potrebbero aver registrato quanto successo.
Il secondo cadavere invece, è stato individuato per strada, in via Roma. Una zona centralissima vicino Villa Pantano. La donna aveva 49 anni ed è stata ritrovata in una pozza di sangue con un colpo alla testa sul marciapiede vicino la sua auto. Come raccontato dai testimoni, i primi passanti hanno provato a rianimarla senza poter fare nulla.
Infine, è stato poi ritrovato il terzo corpo, quello dell'uomo. Il presunto killer è morto davanti la caserma dei carabinieri di via Immacolata dopo essersi suicidato. Ha usato la stessa arma con la quale erano state uccise le due donne. Gli inquirenti stanno indagando per capire quale fosse il collegamento per le tre persone e provare a ricostruire dinamica e movente.
Leggi Anche: Omicidio Ciatti, 5 anni di giustizia rimandata: la cronistoria