Sciopero doppiatori: dopo molti anni di duro lavoro, in cui ci hanno accompagnato con la loro arte nell'interpretazione e nella caratterizzazione di migliaia di personaggi di film stranieri, i lavoratori del settore del doppiaggio hanno deciso di incrociare le braccia.
I sindacati, infatti, hanno proclamato uno sciopero di una settimana, dal 21 al 28 febbraio 2023, che può addirittura prolungarsi ad oltranza nel caso in cui non arrivassero delle risposte soddisfacenti dai propri datori di lavoro.
Le motivazioni che hanno portato a questa decisione sono da ricondursi al mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale, che ormai è fermo al lontano 2008.
Sono 15 anni, dunque, che non vengono aumentati i salari dei lavoratori che operano nel settore del doppiaggio. Ma oltre a questo c'è anche il mancato riconoscimento della professionalità dei lavoratori, in controtendenza con il fatto che circa l'85% degli spettatori italiani preferisce vedere un film con il doppiaggio, anziché optare per la versione originale sottotitolata.
Ecco, qui di seguito, dunque, quali sono le motivazioni che hanno portato allo sciopero dei doppiatori, intesi come direttori, attori, assistenti, dialoghisti-adattatori, ecc...
Lo sciopero dei doppiatori a partire dal 21 febbraio e fino al 28 febbraio 2023, con la possibilità di un prolungamento anche nel mese di marzo nel caso in cui non dovessero arrivare delle risposte che siano ritenute adeguate, è stato indetto dai tre principali sindacati, ovvero la CGIL (Confederazione Generale Italiana del Lavoro), la CISL (Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori) e la UIL (Unione Italiana del Lavoro).
Ecco, quindi, le motivazioni che hanno portato allo sciopero, racchiuse all'interno del comunicato stampa congiunto rilasciato dai tre sindacati:
All'iniziativa di sciopero hanno aderito anche le seguenti associazioni di professionisti: l'Anad (attori doppiatori), l'Aidac (Associazione Italiana Dialoghisti Adattatori Cinetelevisivi) e l'Aipad (assistenti del doppiaggio). Ecco le rispettive dichiarazioni:
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