Quali allergie a Marzo? Marzo e aprile sono noti come mesi della stagione delle allergie primaverili e sono quelli in cui la maggior parte delle persone manifesta i sintomi più gravi.
A marzo, alle piante attive nella produzione di pollini a febbraio, si aggiungono la Parietaria al centro e le Graminacee al sud a partire da metà del mese.
Tra marzo e aprile si osserva la presenza del polline di Platano.
E' aprile però il mese con più la maggiore produzione di pollini, con Graminacee, Parietaria, Betulacee, Cupressacee, Oleacee, Platanacee attive su tutto il territorio.
I pollini sono generalmente allergeni stagionali in quanto hanno caratteristiche di diffusione diverse a seconda del periodo di fioritura della pianta (oltre che a seconda delle aree geografiche). Per capire i mesi più a rischio ed essere preparati e protetti, è utile conoscere le piante alle quali si è allergici e anche il ciclo di vita della pianta stessa. In genere, con l’espressione allergia stagionale, si fa riferimento alle allergie primaverili, perché la primavera è la stagione caratterizzata da un maggiore numero e varietà di pollini allergeni.
La chiamano tutti febbre o raffreddore da fieno perché le cause della rinite allergica stagionale si trovano all'aria aperta e soprattutto nell'erba. Ci sono molteplici tipi di pollini derivati da erbe dei prati (es. graminacee), alberi e piante erbacee che, in alcuni periodi dell'anno, possono scatenarne i tipici sintomi.
La febbre da fieno è molto diffusa, si calcola che ne soffra almeno una persona su dieci.
La mucosa nasale, quando viene a contatto con grandi quantità di pollini (allergeni) presenti nell'aria, si infiamma e certe cellule rilasciano mediatori chimici che innescano la sintomatologia allergica.
I segni e sintomi comuni dell'allergia stagionale comprendono:
La rinite allergica viene trattata dallo specialista allergologo in base ai sintomi e alla loro gravità. Di solito con:
Primavera (Marzo, Aprile e Maggio)
Da Marzo a Maggio troviamo tutte e tre le tipologie di polline, sia quello degli alberi, che delle graminacee e dell’erba. Il polline degli alberi e delle graminacee trova in questo periodo il suo picco, quindi i sintomi allergici primaverili possono essere abbastanza forti, tra questi sinusite e tosse fastidiosa.
Estate (Giugno, Luglio e Agosto)
L’arrivo dell’estate porta con sé i picchi del polline delle graminacee e dell’erba, il che significa che occhi irritati che lacrimano potrebbero essere più frequenti, specialmente quando si sta all’aperto o se il prato è stato recentemente tagliato.
Autunno (Settembre, Ottobre e Novembre)
L’allergia in autunno diminuisce in quanto la stagione del polline termina ad inizio Settembre.
Inverno (Dicembre, Gennaio e Febbraio)
La stagionalità del polline degli alberi comincia a Gennaio, talvolta in inverno l’allergia può essere quindi scambiata per un’influenza dato che i sintomi includono naso chiuso, mal di gola, tosse e occhi irritati.