Cosa non si può fare durante il Ramadan? Oggi, 23 Marzo 2023, è il giorno previsto per l'inizio del Ramadan, il periodo sacro per gli islamici che prende il nome del nono mese dell'anno nel calendario lunare musulmano.
Il Ramadan va vissuto come un periodo di digiuno e di crescita spirituale ed è uno dei cinque "pilastri dell'Islam" per questo ci sono delle regole ben precise da seguire.
Durante tutto il mese, i musulmani devono assolutamente astenersi dal consumo di cibi e bevande possono farlo solo prima del sorgere del sole e dopo il tramonto.
Inoltre, insieme al digiuno, devono anche astenersi dalle pratiche sessuali e da comportamenti peccaminosi che vanificherebbero il senso del digiuno, quindi non sono ammessi i peccati di parola come la calunnia, la bestemmia, la menzogna o l'insulto.
È vietato poi fumare o fare azioni violente con l'eccezione della legittima difesa in caso di bisogno.
Alcune persone però sono esonerate dal Ramadan per vari motivi tra queste ci sono:
Chi si trova in queste categorie e quindi non può proprio digiunare, deve occuparsi di fornire pasti ai poveri.
Durante il mese di digiuno sono previsti soltanto due pasti principali, uno poco prima dell'alba, il suhur, l'altro subito dopo il tramonto, chiamato fitùr o iftar.
Al tramonto il digiuno viene interrotto solitamente alternando tre portate, la prima costituita da un numero dispari di datteri, la seconda da una zuppa a base di lenticchie, pollo, avena, frika e patate. La terza portata, in genere, è la più abbondante e varia.
In questa fase si iniziano a consumare anche le bevande fredde, per dissetarsi dopo la lunga astensione soprattutto durante le calde giornate.
La notte, se lo si desidera, si può consumare frutta e prodotti dolciari da forno, e anche bere succhi di frutta.
Tanta abbondanza non deve però ingannare: non è una abbuffata per recuperare quello che non si è mangiato al mattino. Tutto deve avvenire nel decoro e con moderazione, senza esagerazioni. E soprattutto senza cibi eccessivamente grassi (inclusi i prodotti da fast food), ricchi e pesanti.
Ogni Paese ha poi delle particolarità: per esempio, in Tunisia, Algeria e Marocco viene preparato un cous-cous soltanto con l'agnello, non viene quindi usato il pollo o il montone, arricchito da uvetta; in Siria e in Giordania invece si mangiano i "katai", dolci con ripieno di cocco, nocciole tritate e zucchero.
Durante il Ramadan si bevono succhi di frutta, e nei Paesi del Maghreb quello di liquirizia, che alza la pressione sanguigna, perché chi digiuna ce l'ha più bassa del solito e quindi è utile per riequilibrarla.
Il Ramadan è però ovunque un momento di condivisione e di unione. È infatti usanza invitare i propri vicini e amici a condividere tutti insieme il pranzo serale e a recitare particolari preghiere dette Tarawih.
Il digiuno di Ramadan inizia il primo giorno del mese. Questo è l’ordine delle azioni da compiere: