All’esterno della stazione Marittima di Napoli, dove è atteso il ministro dell’interno Matteo Piantedosi che parteciperà al Forum sui beni confiscati, sono stati registrati scontri fra i manifestanti e lo forze dell’ordine. Circa un centinaio di persone, di stampo antifascista, hanno cercato di consegnare un mazzo di fiori al ministro per ricordare le Stragi di Stato(gli immigrati deceduti in mare). Tuttavia, la polizia è riuscita a bloccarli.
Gli scontri al Forum di Napoli sembrano aver provocato (per ora) due feriti:
Racconta Nicola Scotto, attivista di Insurgencia/Mezzocannone Occupato.
Quel che è certo è che la tensione rimane ancora alta. All’arrivo delle auto blu, i manifestanti hanno iniziato a lanciare ortaggi. Ma la mossa che ha fatto scattare i i tafferugli è stato il tentativo di consegnare una corona di fiori al ministro per ricordare i morti in mare. Nonostante questi tumulti, alla stazione Marittima di Napoli stanno per iniziare i lavori del Forum.
A scendere in piazza sono gli attivisti di Mediterranea, del Movimento migranti e rifugiati Napoli, di Potere al popolo. Tutti di stampo antifascista, questi movimenti additano la colpa delle stragi in mare all’attuale Governo.
I manifestanti hanno utilizzato diversi slogan per diffondere il loro messaggio di protesta. Tra questi, uno recita: Morti in mare e schiavi in terra
Gli attivisti criticano anche la strategia politica messa in atto dal governo Meloni che affermano, avrebbe le mani sporche di sangue". Tale messaggio è stato rappresentato anche dal colore della vernice rossa applicata sulle mani.