Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei Deputati, sceglie un'intervista giornalistica per affermare il suo pensiero sul ruolo del 25 aprile, festa della Liberazione:
Parole di grande distacco rispetto alle dichiarazioni del suo collega al Senato, Ignazio La Russa, che rischiano di creare una profonda spaccatura comunicativa tra la Lega, espressione di Fontana, e Fratelli d'Italia.
Nella sua "confessione", Fontana racconta di aver sbagliato a credere in passato che la Liberazione fosse la festa di una precisa "ala":
A suo giudizio, questo senso di appartenenza della lotta antifascista ad alcune correnti "indebolisce il Paese nel suo complesso", mentre dovrebbe essere interpretato come "una visione comune e una memoria condivisa".
Le parole di Fontana sul 25 aprile arrivano a poche ore di distanza dalle dichiarazioni di altri due esponenti della Lega: il governatore del Veneto Luca Zaia e il leader Matteo Salvini:
Il ministro delle Infrastrutture è stato più schivo, facendo intendere che sarà operativo e che presenzierà alla ricorrenza a Milano. Decisamente più conciso il suo pensiero sull'affaire La Russa:
Martedì il presidente Mattarella è atteso a Cuneo e a Boves, dove avvenne un brutale eccidio da parte delle truppe filonaziste. Il coordinatore di Forza Italia e vicepremier Antonio Tajani sarà invece alle Fosse Ardeatine, altro luogo simbolo della Resistenza nella capitale.
Nel frattempo qualche giorno fa sono state presentate due mozioni, una dalla maggioranza e l'altra dall'opposizione, per "confermare" le date clou della storia d'Italia.
Entrambe elencano il 25 aprile, il 1° maggio e il 2 giugno.
La mozione del centrodestra aggiunge anche il 27 gennaio (Giornata della Memoria), il 10 febbraio (Foibe), il 17 marzo (proclamazione del Regno d'Italia), il 18 aprile (riconoscimento della Nazione all'estero), il 4 novembre (Festa dell'unità d'Italia e delle Forze armate) e il 9 novembre (caduta muro di Berlino).
La mozione del centrosinistra, che poggia le sue basi sul discorso della senatrice Liliana Segre nell'ottobre 2022 (anche se lei si è dichiarata estranea all'iniziativa), si focalizza sull'impegno collettivo e civile: