In vista dell'informativa alla Camera per il PNRR, Angelo Bonelli, deputato di Europa Verde, ha commentato in modo molto critico le scelte del Governo. Oltre a questo, però, il deputato ha commentato anche la lettera che la Meloni ha scritto per il 25 Aprile, definita come una scelta ipocrita per dei concetti che non riesce a pronunciare.
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PNRR, Bonelli: "Quello che sta accadendo è estremamente grave"
Il primo argomento toccato, in modo molto critico, è stato quello della gestione dei fondi del PNRR e delle scelte che il Governo sta facendo.
Da Fitto mi aspetto che venga in Parlamento e dia l'elenco delle opere che sono cantierabili e quelle che, dal loro punto di vista, non lo sono. Deve essere fatta un operazione di trasparenza, perché quello che sta accadendo è estremamente grave. C'è una strategia per assegnare alla grandi partecipate dello stato la gestione dei fondi del PNRR. Da padroni la stanno facendo Eni e la Snam, che vogliono realizzare più gasdotti, il centro di stoccaggio della CO2 e continuare a bruciare idrocarburi, facendo dell'Italia un centro del lab del gas europeo. Stanno ammazzando la transizione energetica con questa strategia che concentrerà i soldi all'Eni e alla Snam.
Non è piaciuto neanche il commento sul fatto di essere al governo solamente da sei mesi, con lo stesso Bonelli che non le mandate a dire a nessuno.
Dovrebbero andare da uno psicanalista, perché la Lega e Forza Italia erano al governo. Francamente hanno un problema molto serio.
Un ultimo passaggio è stato fatto sulla lettera di Giorgia Meloni, definita ipocrita.
La lettera della Meloni è un concentrato di ipocrisia, perchè non riesce a pronunciare le parole che avrebbe dovuto pronunciare. A questo punto è bene che il Presidente della Repubblica abbia pronunciato ieri quelle parole nette, ricordando Piero Calamandrei. Credo che questa destra abbia una difficoltà nel vivere il 25 Aprile, come se non vedesse l'ora che finisse.