Congedo matrimoniale: nel caso in cui due coniugi o due persone che si uniscono con un'unione civile possiedano tutti i requisiti necessari e presentino una domanda in maniera corretta, potranno beneficiare di un assegno per congedo matrimoniale entro i 30 giorni successivi alla data in cui è stato celebrato l'evento.
Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo subito a vedere tutto ciò che riguarda il congedo matrimoniale: che cos'è, a chi spetta, quanti giorni dura e come richiederlo.
Il periodo di congedo matrimoniale prevede l'erogazione da parte dell'INPS di un assegno indirizzato ad alcune tipologie di lavoratori, in caso di:
L'assegno, dunque, non sarà riconosciuto ai soggetti che ne fanno richiesta qualora il matrimonio degli stessi sia stato celebrato esclusivamente presso un istituto religioso.
Il congedo dovrà essere fruito dai coniugi o dalle parti dell'unione civile, qualora entrambi possiedano tutti i requisiti necessari, entro i 30 giorni che succedono la data in cui è stata celebrata la cerimonia.
Il contributo economico, in particolare, spetta ai seguenti soggetti:
Tali lavoratori dipendenti per poter ricevere l'assegno per congedo matrimoniale dall'INPS dovranno possedere i seguenti requisiti:
Per quanto riguarda il rapporto di lavoro in essere, i soggetti beneficiari dell'assegno per congedo matrimoniale non dovranno aver prestato o prestare la propria attività lavorativa come dipendenti presso:
L'assegno per congedo matrimoniale viene riconosciuto dall'INPS ai soggetti beneficiari per un periodo pari a 7 giorni di retribuzione, i quali salgono ad 8 in caso di lavoratori marittimi.
Il contributo economico, in realtà, viene pagato in maniera differente a seconda delle diverse tipologie di lavoratori che ne fanno richiesta. In particolare, l'assegno viene erogato:
Per quanto riguarda la presentazione della domanda, questi ultimi dovranno richiedere il beneficio al proprio datore di lavoro una volta terminato il periodo di fruizione del congedo matrimoniale e, comunque, entro 60 giorni dalla data in cui è stato celebrato l'evento.
Coloro che dovranno presentare domanda all'INPS, invece, avranno l'obbligo di rispettare la scadenza di un anno dalla data in cui è stato celebrato il matrimonio o l'unione civile, oltre la quale perderanno il diritto di ricevere l'assegno per congedo matrimoniale.
Le modalità per la presentazione della domanda all'Istituto sono le seguenti: