26 Apr, 2023 - 18:13

Inps, crollano le pensioni erogate nel primo trimestre (e gli importi medi)

Inps, crollano le pensioni erogate nel primo trimestre (e gli importi medi)

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (Inps) ha pubblicato sui propri portali il report sui flussi delle pensioni relativi al primo trimestre 2023.

A decorrere dal 31 marzo scorso, sono state accreditate 175mila nuove pensioni, -26% sullo stesso periodo del 2022. Spicca in particolare il calo delle pensioni anticipate, scese del 38%. L’anno scorso furono oltre 827mila quelle riconosciute.

Un primo, brusco riflesso degli effetti di Quota 103, il nuovo meccanismo entrato in vigore quest’anno al posto di Quota 102: favorito chi ha più anni di contributi verso l’Agenzia rispetto all’età anagrafica (su cui si basava anche Quota 100). Molto sottotono anche il ricorso a Opzione Donna, appena 151 assegni staccati rispetto agli oltre 4mila di dodici mesi addietro.

Pensioni primo trimestre, i dati Inps

I dati sulle pensioni del primo trimestre 2023, le cifre salienti.

Oltre a quelle sopra citate c’è l’impatto percentuale delle pensioni anticipate erogate dall’Inps: il 25%. Valore che diventa il 36% per la gestione dei lavoratori dipendenti e al 44% per quella dei dipendenti pubblici.

Il monitoraggio certifica anche un calo dell’importo medio della singola pensione: si passa da 1.161 a 1.111 euro, con un leggero aumento per le pensioni superstiti (+28 euro, da 789 a 817 euro).

Enormi e ampie le differenze di genere: 1.357 l’assegno staccato per ogni maschio (1.383 nel 2022), 904 per ciascuna donna (987 il precedente dato): una forchetta di un terzo (il 33,38% in meno).

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Mattia Polver
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