La Cgil boccia il decreto migranti approvato oggi, 4 maggio, alla Camera e che è diventato legge. Il sindacato di Corso Italia afferma che il problema delle immigrazione viene ancora una volta trattato come emergenza nazionale. Ma soprattutto, perché ripristina norme contenute nel decreto Sicurezza voluto nel 2018 dall'allora ministro dell'Interno, Matteo Salvini.
Ha detto sul decreto migranti la segretaria confederale della Cgil, Tania Scacchetti, che si occupa anche di politiche dell’immigrazione.
Ha spiegato allora Scacchetti, sottolineando come queste strutture, i Sai, siano "spesso denunciate per il trattamento inumano dei migranti", e dove chi arriva in Italia ed è privo di status "può essere rinchiuso per mesi, senza i diritti garantiti in un carcere comune.