Eruzione del vulcano Fuego in Guatemala. Evacuate più di mille persone e chiusi alcuni percorsi naturalistici intorno alla montagna, ieri il vulcano ha generato enormi colonne di fumo.
Le autorità guatemalteche hanno evacuato più di mille persone e chiuso una strada mentre il vulcano Fuego, considerato il più attivo dell'America centrale, ha eruttato giovedì. E' stato possibile osservare dalle città vicine un enorme colonna di fumo e il cielo che si oscurava progressivamente dopo poco tempo dall'eruzione. C'è il timore che alcune persone possano rimanere sfollate e perle colate piroclastiche, per ora la cenere è arrivata a 100 km dal cratere.
Le autorità hanno deciso di chiudere il percorso RN-14 alle pendici del vulcano che collega diverse località alla città coloniale di Antigua, principale attrazione turistica del paese e patrimonio mondiale dell'Unesco. Le autorità consigliano poi a coloro che vivono in aree a rischio di seguire attentamente le misure di sicurezza. In più sono stati esortati residenti e turisti a evitare un'area riservata di 7 chilometri intorno al vulcano. Sono state date indicazioni anche per evitare di rimanere intossicati dalla nube che potrebbe abbattersi sui villaggi.
Lo scorso dicembre, un'eruzione di lava e cenere da parte dello stesso vulcano ha costretto le autorità guatemalteche a chiudere temporaneamente il più grande aeroporto del Paese. Il Fuego erutta in media ogni quattro o cinque anni. Nel 2018, un'eruzione ha fatto scorrere fiumi di lava lungo i lati della montagna, devastando il villaggio di San Miguel Los Lotes ed uccidendo 215 persone e lasciando un numero simile di dispersi. Oltre al Fuego il Guatemala ha altri due vulcani attivi: Santiaguito e Pacaya.