Taglio del cuneo fiscale, aumenti degli stipendi arriveranno nelle buste paga da luglio a dicembre 2023 dei lavoratori dipendenti favoriti dallo sconto contributivo arrivato al 6-7%, considerando anche il 2-3% della scorsa legge di Bilancio. Per effetto dei nuovi bonus, gli stipendi dei dipendenti pubblici e privati aumenteranno da 257 a 561 euro in tutto il 2023. Gli incrementi in busta paga dipendono essenzialmente dal livello di reddito prodotto: più è alto, maggiori sono gli sconti contributivi complessivi aggiornati al decreto Lavoro del 1° maggio 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale due giorni fa.
Ammessi al taglio del cuneo fiscale sono i contribuenti che abbiano redditi fino a 35mila euro: dalla legge di Bilancio 2023 si partiva con uno sconto del 3 per cento per retribuzioni fino a 25mila euro, e del 2 per cento per i redditi più alti fino al tetto dei 35mila euro. I quattro punti percentuali del decreto Lavoro, fissano il livello dei bonus contributivi, rispettivamente, al 6 e al 7 per cento.
Gli aumenti dovuti al taglio del cuneo fiscale per i redditi di 10mila euro all’anno producono, con la nuova percentuale del 7% applicata da luglio a dicembre 2023, un’ulteriore riduzione dei contributi a carico del lavoratore dipendente che finiscono in busta paga per 23,69 euro. A questi vanno aggiunti i 19,25 euro, già previsti dal bonus del 3% della legge di Bilancio 2023. In totale, la riduzione dei contributi mensile è di 43,94 euro che finiscono nel netto dello stipendio. Alla fine dell’anno, considerando entrambe le misure (il taglio della legge di Bilancio e quello del decreto Lavoro), chi guadagna 10mila euro all’anno si ritroverà in più 257,65 euro.
Tra i 10mila e i 15mila euro, complessivamente, gli aumenti annui vanno da 257 a 386 euro, con un incremento mensile da 42,94 a 64,41 euro. Tra i 10mila e i 17.500 euro di retribuzione lorda annuale gli importi sono crescenti, come per tutti gli altri livelli di reddito: l’aumento del 4% tra luglio e dicembre 2023 produce incrementi da 23,69 euro a 35,46 euro al mese.
Più alto è lo sconto contributivo a 20mila euro all’anno di retribuzione lorda: ai 32,92 euro di bonus in busta paga che si riceve per tutto il 2023, si aggiungono 40,52 euro dei mesi da luglio a dicembre 2023. Il totale di tutti gli sconti del 2023 produce un aumento di 440 euro. Il tetto del reddito per l'applicazione del 3%, pari a 25mila euro, incrementato dei nuovi sconti contributivi del 4%, sale di altri 50 euro in busta paga, per un totale di 91,80 euro di sconto tra luglio e dicembre. A fine anno, chi guadagna questa cifra avrà in più di stipendio 550 euro, trovando in busta paga un vantaggio salariale superiore a quello di chi percepisce redditi fino a 34.500 euro all’anno.
Il meccanismo dello sconto contributivo, infatti, produce un taglio del cuneo fiscale per le retribuzioni annue da 25mila a 35mila euro, di un punto in meno rispetto a chi guadagna fino a 25mila euro. Pertanto, lo conto complessivo di chi guadagni poco di più di 25mila euro, ad esempio, 25.500 euro, è pari a 27,98 euro al mese per il 2%, al quale si aggiunge un altro 4% da luglio a dicembre per un importo di 51,66 euro. In totale, a fine anno, lo sconto sarà di 477 euro, oltre 75 euro in meno rispetto a chi guadagna 25mila euro.
A livelli di reddito più alti, aumenta lo sconto contributivo in termini assoluti e anche il totale di fine 2023. Chi guadagna 30mila euro all’anno, ai 32,92 euro del 2% si vedrà aggiungere altri 53 euro del 4%, per un totale di 86 euro al mese da luglio a dicembre e di 516 euro a fine anno.
Infine, la soglia più elevata di redditi, pari a 35mila euro, dovrà calcolare lo sconto totale sommando i 32,85 euro del 2% validi per tutto l’anno al 4% delle buste paga da luglio a dicembre, pari a 95,50 euro. Il totale a fine 2023 sarà di 561 euro di aumento stipendio.