07 May, 2023 - 15:55

Conte a Mezz'Ora in Più: "No condizioni per alleanza con Pd"

Conte a Mezz'Ora in Più: "No condizioni per alleanza con Pd"

Conte ospite a Mezz'Ora in più da Luciana Annunziata. Nel corso della trasmissione il presidente del Movimento cinque stelle ha parlato di diversi temi: dal processo per la gestione della pandemia fino alle voci di un'alleanza con il Partito Democratico.

Conte ospite a Mezz'ora in più: cosa ha detto il presidente del M5s

Tanti i temi di cui ha parlato oggi Giuseppe Conte nel corso della trasmissione "Mezz'Ora in più". Il presidente del Movimento 5 Stelle ha discusso della recente aggressione ad opera del novax Giulio Milani, che si era avvicinato all'ex presidente del Consiglio con la scusa di volergli dare la mano: "E' un gesto inaccettabile" dice Conte "Quando il dissenso sfocia nell'aggressione fisica è deprecabile". Il presidente del Movimento 5 Stelle ha poi parlato delle minacce ricevute già in passato. Spazio anche al tema del processo per la gestione della pandemia avvenuta quando Conte era presidente del Consiglio: "Mercoledì prossimo ci sarà un interrogatorio e mi presenterò a raccontare tutto quello che so, consapevole di aver affrontato un momento di difficoltà affrontato da nessuno prima" ha detto a riguardo per poi aggiungere:

virgolette
Dal punta di vista dei miei valori se c'è la magistratura che chiama, è giusto che questo avvenga, io credo che ciascun politico debba difendersi nei processi e non dai processi.

Guerra in Ucraina e Pd

L'elezione nelle scorse primarie di Elly Schlein ha lasciato aperti diversi interrogativi sul futuro del Partito Democratico: uno di questi riguardava la possibilità di un'alleanza con il Movimento Cinque Stelle per affinità su alcuni temi e per contrastare la destra al governo. Giuseppe Conte risponde così alle possibili voci su un'alleanza tra pentastellati e Pd: "Non c'è una concreta prospettiva per una confederazione, un'alleanza strutturale". Riferendosi alla nuova segretaria Dem Conte ribadisce:

virgolette
Per noi è un bene. Come forze progressiste noi conduciamo battaglie di frontiera, per esempio sul salario minimo, noi continuiamo per la nostra strada. La convergenza deve essere su obiettivi condivisi: non devono esserci un compromesso al ribasso

Ci sono poi temi sui quali il Movimento cinque Stelle non cambierà facilmente opinione, tra tutti gli inceneritori e la posizione sulla guerra in Ucraina:

virgolette
Su alcuni temi come il salario minimo, il Pd sta raggiungendo posizioni che noi già avevamo da tempo, anzi sono nostri cavalli di battaglia. Su altre posizioni non abbiamo registrato un effettivo cambiamento, come sul conflitto russo-ucraino e anche per quanto riguarda le tecnologie eco sostenibili, parlo di inceneritori che per noi sono banditi

Riforme e leadership progressista

Spazio anche al tema delle riforme con il Movimento ascolterà cosa gli verrà proposto ma c'è l'auspicio che "questo tavolo nasca da una condivisa", Conte ha poi aggiunto:  "Fughe in avanti in questo contesto mi sembrano molte insidiose". Infine Conte è intervenuto sulla leadership progressista pentastellata:

virgolette
La nostra autonomia deve comunque essere assolutamente garantita. Non cediamo la leadership progressista su battaglie per definire un futuro migliore. Se introduciamo un premierato, un capo del governo eletto dai cittadini, stravolgiamo le funzioni del Capo dello Stato: sarebbe una figura che va a tagliare i nastri alle cerimonie, niente di più. Se andiamo a fare una analisi comparativa in giro per il mondo non è che abbiamo la garanzia della stabilità, una volta eletto basta un cambio di sentiment e cala nei sondaggi

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Francesco Fatone
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