Anche il presidente del Senato La Russa si muove nel gioco delle riforme istituzionali ed esprime il desiderio di convocare tutte le forze politiche per discutere. Discutere sul progetto della presidente Meloni di voler rendere l'elezioni del Capo di Stato (difficile) o del premier (più facile) diretta.
Cioè l'idea è quella di creare il famosissimo, quanto inutile, "Sindaco d'Italia". In realtà, il nuovo presidente del Consiglio non avrebbe più poteri rispetto a quello attuale (sarebbe una virata verso un potere incontrastato), ma solo la modalità con cui viene eletto. Al momento, lo nomina il presidente della Repubblica in base all'esito delle elezioni e generalmente, è sempre il leader del partito che prende più voti.
Ora, che venga scelto dall'elettorato o si rimanga così com'è la situazione, poco cambia. Ogni partito mette sul suo simbolo chi vuole come presidente del Consiglio e il popolo vota quel partito per avere quel presidente del Consiglio. Così, su due piedi, non sembra una grossa rivoluzione. A meno che sul serio, il problema dell'Italia sia questo e non il carovita e tutto il resto.
Sia come sia, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha deciso di convocare tutti a palazzo Madama, visto e considerato che invece la premier Meloni convocherà martedì 9 maggio le opposizioni nella Biblioteca del presidente della Camera.
"Ci deve essere spazio, per lo meno si deve provare a fare in modo che ci sia" condivisione, ha detto La Russa al Tg1.
La Russa ha poi dichiarato di essere orgoglioso della sua nuova vesta, cioè quella di seconda carica dello Stato.
Livia Ventimiglia