09 May, 2023 - 19:44

Il saluto romano è reato: la conferma della Cassazione

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Niente più braccia tese. Il saluto romano è reato. A riaffermarlo è stata la Corte di Cassazione, respingendo quanto avevano richiesto tre persone condannate dalla Corte di Appello di Milano.

Saluto romano fra commemorazioni e reato

I tre imputati erano stati condannati a 1 anno e 10 giorni di reclusione oltre a una salatissima multa da ben 300 euro. Gli avvocati però avevano tentato la via della Cassazione per cercare di annullare la condanna. Nello specifico, i legali avevano chiesto l'attenuante "di aver agito per motivi di particolare valore morale o sociale, trattandosi di una commemorazione funebre nella quale si è espresso il senso religioso e la partecipazione umana degli imputati" visto che il saluto romano è stato fatto durante il ricordo di tre militanti di estrema destra: Sergio Ramelli, Enrico Pedenovi e Carlo Borsani.

La Cassazione: "Nessuna attenuante"

Secondo i giudici di piazza Cavour il saluto romano è reato quindi in ogni occasione. Scrivono gli ermellini infatti come

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Dette manifestazioni non rientrano nell'ambito dell'operatività dell'attenuante tenendo conto che il precetto costituzionale, lungi da riconoscere valore all'ideologia fascista, la osteggia e ne stigmatizza le manifestazioni

Ancora, per la Cassazione va tenuto anche conto del rituale del «presente» messo in atto dai "numerosi militanti in assetto paramilitare" secondo il manuale: "Descrizione contenuta nel dizionario di politica edito dal Partito Nazionale Fascista nel 1940".

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Redazione Tag24
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