10 May, 2023 - 17:59

Spagna, la vicepremier Diaz attacca Meloni sul decreto lavoro

Spagna, la vicepremier Diaz attacca Meloni sul decreto lavoro

Dalla Spagna critiche a Meloni da parte della vicepremier Yolanda Diaz che punta il dito contro Vox accusata di voler portare un progetto di legge simile al decreto lavoro. Non si sono fatte attendere le risposte dagli esponenti del governo italiano.

Critiche dalla Spagna a Meloni e al decreto lavoro: cosa è successo

"La premier Giorgia Meloni ha emanato il primo maggio un decreto che va contro i lavoratori e sancisce il ritorno ai contratti spazzatura" sono le dichiarazioni del ministro del lavoro e vicepremier della Spagna Yolanda Diaz indirizzate verso il partito di estrema destra Vox, accusato di voler portare un progetto di legge simile al decreto lavoro. Il ministro del lavoro ha risposto così alla deputata Canizares:

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Hai un problema con il Primo maggio. Lo vorresti sopprimere e tornare alla festa di San José Obrero, soprattutto perché il tuo programma di governo parla di restrizione del diritto di sciopero, contrattazione collettiva, privatizzazione delle pensioni e ritorno alla contratti spazzatura

Repliche dall'Italia

L'intervento della vicepremier Diaz non è certamente sfuggito agli esponenti del governo italiano. A replicare è il ministro degli Esteri Tajani:

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Spiace che la vicepremier spagnola interferisca nella vita politica italiana, dando giudizi inaccettabili sulle scelte del governo. Le difficoltà elettorali del suo partito non giustificano offese a un alleato europeo

Anche l'ex sindaco di Terracina e parlamentare europeo di Fratelli d'Italia Nicola Procaccini ha voluto commentare le parole del ministro del lavoro spagnolo all'indirizzo del decreto lavoro voluto dal governo Meloni. L'esponente ha definito le dichiarazioni come parte di una quotidiana fiera di attacchi all'indirizzo del governo italiano da parte dei governi socialisti europei:

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Nella quotidiana fiera degli insulti al governo Meloni da parte dei governi socialisti europei, oggi è il turno di quello spagnolo. Con la solita scorrettezza istituzionale che connota le sinistre continentali, la vice presidente Yolanda Díaz ha attaccato sguaiatamente le misure sul lavoro dell’esecutivo italiano, durante un dibattito al Parlamento spagnolo

Procaccini poi dice che la Diaz non sa di cosa stesse parlando e aggiunge che l'intervento è una mancanza di rispetto verso un governo eletto dagli italiani in maniera democratica:

Dubito che la Díaz conosca davvero ciò contro cui si scaglia. Ma ciò che lascia basiti è l’assoluta naturalezza con cui si manca di rispetto al governo democraticamente eletto dal popolo italiano per attaccare degli avversari interni. È evidente, infatti, che la Díaz, esponente del Partito comunista spagnolo che credevo si fosse estinto con la caduta del Muro di Berlino, è terrorizzata dall’idea che il centrodestra possa unirsi anche in Spagna e vincere le elezioni del prossimo autunno. Ma temo che dovrà farsene una ragione

Non si tratta della prima volta che uno Stato membro dell'Ue cita il governo Meloni come esempio negativo. Pochi giorni fa ci sono state le dichiarazioni del ministro degli Interni francesi Darmanin contro Le Pen dove veniva citata l'incapacità del governo italiano di saper gestire i flussi. A ricordarlo è Giangiacomo Calovini, deputato di Fratelli d'Italia:

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Da Francia e Spagna uscite inopportune contro il governo Meloni, che ricordiamo essere pienamente legittimo perché voluto con un voto chiaro e netto da parte degli italiani. Attacchi che denotano il nervosismo della sinistra europea e di una parte estremista del movimento di Macron in vista di una probabile vittoria alle prossime elezione europee del partito dei Conservatori. Guardiamo con stupore e un po’ di tristezza chi a Madrid e Parigi attacca l’Italia perché in difficoltà in politica interna. Argomenti come l’immigrazione sono temi seri e non possono diventare oggetto di sterili attacchi contro il governo Meloni spendendo ogni istante per dare risposte agli italiani

Le opposizioni, i tweet di Verini e di Orlando del Pd

Walter Verini, deputato del Partito democratico, ha invitato il governo in un tweet a "non fare la guerra" agli altri Stati europei ma a pensare al contrasto alle ingiustizie e ai temi interni più importanti.

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Prima dichiara #guerra alla #Francia. Ora mette l’elmetto contro la Vicepremier spagnola #Diaz. Consiglio a #Tajani (e #Meloni):la guerra fatela alle #ingiustizie, non a #diritti civili e sociali e a #scuola e #sanità pubblica. L’#Italia sarebbe migliore, più credibile in Europa.— Walter Verini (@VeriniWalter) May 10, 2023

Più duro il commento di Andrea Orlando che dà ragione alla vicepremier Diaz, intervenuta contro il decreto lavoro del governo Meloni.

Stefania Craxi (FI) contro gli attacchi "scomposti e pretestuosi"

In una nota, Stefania Craxi interviene, invece, in difesa del governo. Per la senatrice di Forza Italia, gli attacchi ricevuti sono dovuti al ritrovato ruolo da protagonista del governo italiano nello scacchiere internazionale.

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È evidente il tentativo di spostare l’attenzione dalle proprie difficoltà interne ma, soprattutto, è evidente il fastidio nei confronti di un’Italia che intende giocare un ruolo di primo piano sullo scenario internazionale ed essere determinante negli equilibri europei che si delineeranno l’anno venturo.

La presidente della commissione Affari esteri e difesa del Senato se la prende, poi, anche con quelle opposizioni che approfittano della polemica di giornata per dare addosso al governo.

virgolette
Di fronte a simili attacchi pretestuosi, un’opposizione seria e responsabile dovrebbe fare quadrato in difesa del Paese, invece di unirsi in un gioco che ha il sapore del ridicolo.
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Francesco Fatone
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