Sta creando il caos su tutti i pescherecci italiani la decisione dell'Unione Europea di applicare lo stop alla pratica della pesca a strascico entro il 2030.
Tutti i porti italiani sono in mobilitazione per il nuovo regolamento europeo sulla pesca che metterà fuorilegge la pratica della pesca strascico. Da Taranto a Chioggia, da Napoli a Genova, da Cagliari a Palermo, ogni porto dove attraccano i pescherecci è in mobilitazione.
Una decisione che distrugge il nostro mondo fanno sapere i pescatori. Le istituzioni italiane sono quasi totalmente dalla parte dei pescatori ma nulla hanno potuto per contrastare la decisione dei commissari europei.
Il governo italiano aveva già fatto sapere attraverso il ministro Lollobrigida che la proposta dell'esecutivo Ue "ci preoccupa particolarmente, ci preoccupa il modello", sottolineando come l'inquietudine venisse condivisa con "quasi tutte le nazioni europee".
Lo scorso febbraio la Commissione europea ha presentato il pacchetto sulla pesca sostenibile, il Marine Action Plan, che intende salvaguardare la salute dei mari e degli oceani. Il nuovo regolamento prevede una progressiva rinuncia alla pesca a strascico entro il 2030 nelle aree marine protette.
Da nord a sud tutti i pescatori sono in mobilitazione e anche il ministro Salvini ha voluto esprimere la sua vicinanza.
Il senatore di FDI Luca De Carlo dal porto di Chioggia dove era in corso una manifestazione di pescatori ha voluto precisare come sia in pericolo l'intera filiera ittica italiana.
23/6/23.Grande mobilitazione delle marinerie italiane stamane contro le misure estremamente restrittive dell'UE sulla pesca,specie su quella a strascico che verrebbe quasi eliminata.Alla manifestazione di Chioggia al Mercato ittico presenti pure il sindaco e l'ass E.Zennaro(v.FB) pic.twitter.com/SCpPn5nZaV
— nuova scintilla (@NuovaScintilla) June 23, 2023