Il 29 giugno ricorre la festa dei santi Pietro e Paolo. Si tratta di una festività religiosa che, in alcune città d'Italia, coincide anche con la festa patronale e dunque è considerato anche un giorno di festività civile.
Il 29 giugno è stato festività nazionale fino al 1976. L'anno successivo la festa è stata cancellata e il giorno rimane festivo solo a Roma e nei comuni di cui i Santi Pietro e Paolo sono patroni.
Ecco la lista dei comuni Regione per Regione:
Non in tutti questi comuni la festività prevede che non si lavori.
Pietro e Paolo sono due figure molto importanti nella storia del cristianesimo. Sono considerati due dei dodici apostoli di Gesù e la loro influenza e importanza nella Chiesa cattolica sono enormi. Ma chi erano veramente e qual è la loro storia?
Pietro, il cui vero nome era Simon Pietro, è stato uno dei primi discepoli di Gesù. Era un pescatore di Galilea e fu chiamato da Gesù a seguirlo insieme a suo fratello Andrea. Pietro divenne il capo degli apostoli e fu spesso citato come la "roccia" su cui Gesù avrebbe costruito la sua Chiesa. Ha avuto un ruolo molto importante nella diffusione del cristianesimo, specialmente tra gli ebrei ebraici.
Paolo, il cui vero nome era Saulo di Tarso, era invece un nemico iniziale dei seguaci di Gesù. Era un fariseo che perseguiva i cristiani e partecipò persino all'uccisione di Stefano, il primo martire del cristianesimo. Tuttavia, un giorno mentre viaggiava sulla strada per Damasco, ebbe una visione di Gesù che lo chiamò a seguirlo. Questo evento cambiò la sua vita e diventò uno degli apostoli più importanti nella diffusione del cristianesimo tra i gentili.
Pietro e Paolo si incontrarono a Gerusalemme dopo che Paolo fu convertito al cristianesimo. Nonostante le loro differenze e l'iniziale scettiscismo di Pietro nei confronti di Paolo, i due si riconobbero come compagni e collaboratori nella missione di diffondere il Vangelo di Gesù.
Secondo la tradizione, Pietro fu crocifisso a Roma durante il periodo della persecuzione dei cristiani sotto l'imperatore Nerone. Fu crocifisso a testa in giù, a sua richiesta, perché si riteneva non degno di morire nella stessa posizione di Gesù.
Paolo, d'altra parte, fu decapitato a Roma, sempre sotto il regno di Nerone. Si dice che i loro resti siano sepolti nella Basilica di San Pietro a Roma, una delle chiese più importanti e sacre per i cattolici.
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