02 Jul, 2023 - 17:58

Padova, pakistano con coltello terrorizza i passanti: "Allah Akhbar"

Padova, pakistano con coltello terrorizza i passanti: "Allah Akhbar"

Un cittadino pakistano di 34 anni è stato arrestato dalle Volanti della Questura di Padova dopo che aveva minacciato alcuni passanti con un coltello, nei pressi del monumento alle Torri gemelle di New York, gridando 'Allah Akhbar'. L’episodio è avvenuto nella serata di ieri. Gli agenti, giunti sul posto dopo una chiamata al 113, hanno raccolto le testimonianze di due passanti, che hanno riferito di essere stati minacciati con un coltello.

"Allah Akhbar", e minaccia i cittadini di Padova con un coltello: arrestato il 34enne pakistano

L'arresto è avvenuto dopo che alcuni passanti allarmati hanno segnalato alle forze dell'ordine la presenza del cittadino pakistano, che li aveva minacciati vicino al monumento dedicato alle Torri Gemelle. Alla vista dei poliziotti, l'uomo ha tentato la fuga brandendo un collo di bottiglia spezzato. I poliziotti sono riusciti a fermarlo e hanno trovato un coltello lanciato a terra poco indietro e un altro nelle sue tasche.

Secondo il racconto dei testimoni, l'uomo avrebbe minacciato i passanti con il coltello, gridando "Allah Akhbar", un'espressione associata comunemente agli attentati terroristici. Questo ha sollevato dubbi sull'appartenenza dell'uomo alla fede islamica integralista. Al momento, gli investigatori stanno conducendo indagini per comprendere la matrice dell'aggressione, dal momento che potrebbe anche trattarsi, più che di un vero terrorista, di uno squilibrato.

Dopo l'arresto, il cittadino pakistano è stato condotto in ospedale per accertamenti sanitari. Nel frattempo, le forze dell'ordine stanno verificando la sua posizione sul territorio nazionale. Non è ancora chiaro se l'uomo sia in possesso di un permesso di soggiorno o sia piuttosto un clandestino.

Il problema dell'immigrazione clandestina sta venendo affrontato con durezza dal governo Meloni, che ha disposto, in Calabria e Sicilia, nuove strutture adibite al rimpatrio dei clandestini.

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Filippo Marani Tassinari
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