Sergio Mattarella è a Santiago del Cile per la prima tappa della sua permanenza in America Latina, in programma fino al prossimo sabato 8 luglio.
Ieri, martedì 4 luglio, il capo dello Stato ha incontrato una rappresentanza della comunità italiana in Cile. La sua visita è proseguita con una tappa alla stazione dell'undicesima compagnia italiana dei vigili del fuoco di Santiago. Si è poi recato al Museo della Memoria e dei Diritti Umani.
Oggi il presidente della Repubblica è stato ospite del suo omologo cileno, il 37enne Gabriel Boric, il più giovane capo di Stato al mondo. Al palazzo della Moneda c'è stata occasione per discutere, racconta Mattarella, "della difesa della pace e delle relazioni internazionali collaborative". Sullo sfondo anche "quanto sta avvenendo sciaguratamente in Ucraina con l'aggressione della Federazione Russa".
Cile e Italia, sottolinea Mattarella, "vedono in maniera responsabilmente alta l'importanza della difesa dell'ambiente", allo scopo di "garantire un futuro alle prossime generazioni".
L'affinità tra i due Paesi è corroborata da "una collaborazione ampia", che Roma e Santiago puntano ad accrescere "anche sullo spazio, con la collaborazione tra le nostre agenzie spaziali".
Dal canto suo, Boric ha puntato il suo discorso sugli stretti legami tra Cile e Italia, che hanno radici storiche.
Una volta terminate le visite istituzionali con le più alte cariche cilene, Mattarella si trasferirà a Punta Arenas, in Patagonia. Domani, giovedì 6 luglio, visiterà il Forte Bulnes, il Museo Salesiano Maggiorino Borgatello, il Círculo Italiano e il Mausoleo della Fratellanza Italiana.
Dopo la tappa a Punta Arenas, Mattarella si recherà ad Asuncion, in Paraguay, dove sarà in visita ufficiale fino al prossimo sabato. Si tratterà della prima visita in assoluto da parte di un presidente della Repubblica nello Stato sudamericano.