Gino Castaldo nuovo libro in uscita per una storia che, dietro ad un intreccio importante, si prefigge l'importante obiettivo di rivalutare un periodo spesso snobbato dalla critica musicale. L'opera s'intitola "Il cielo bruciava di stelle" ed è edita da Mondadori. Già ospite della giungla, dove è passato anche il suo storico socio Ernesto Assante, il giornalista e speaker di Napoli non si tira indietro nel far pubblica ammenda in proposito. Ecco con quali parole l'ha fatto in diretta a Bagheera, condotta tutti i giorni dal lunedì al giovedì in pieno drive-time e in radiovisione sul canale 264 del digitale terrestre dal cantautore Bussoletti e il sabato nell’edizione serale dalle 20 alle 22 per il Bagheera Saturday Night Show. Ecco i passaggi più importanti della loro ennesima chiacchierata.
C'è una ragione se tutta la storia si dipana tra il 1979 e il 1981. Volevo in qualche modo ammettere che ci sbagliavamo a schifare gli anni ottanta. Allora venivamo dagli anni settanta, che erano stati intensi, e ci sembrava tutto troppo poco ma quello che è accaduto musicalmente in quel periodo, a mente fredda, è stato diversamente importante. Bastonavo, per esempio, i Duran Duran preferendo i Talking Heads mentre ora li ho rivalutati. Li ho pure messi in radio nel mio programma con Ema Stokholma."
Effettivamente la narrazione è un po' una playlist incessante che funge da colonna sonora alle vicende di quel periodo intenso ma anche indimenticabile. Io credo che siano stati anni pieni di amore, di morte, di felicità e di dolore. Anni in cui quelle canzoni si sono trasformate nel più autentico e potente romanzo del tempo di quello che sembrava essere un vero e proprio rinascimento della musica italiana. Brani talmente intensi da aver lasciato un segno profondo, ancora oggi indiscusso."
Posso dirti una cosa emozionante? Oggi mi ha scritto un'insegnante di scuola media per dirmi che aveva assegnato il mio libro come lettura estiva agli studenti. Divento l'incubo tipo "I Promessi Sposi" di Manzoni? Ah ah, no dai. Io non interrogo nessuno.
"Non è farina del mio sacco. E' stata una proposta scioccante della Mondadori. Me l'hanno mandata e l'ho capita. Anche perché è piaciuta anche nei vari test che ho fatto. La cosa bella è che si vede che la coppia ritratta è in stile anni ottanta e resta quella suggestione nel vederla."
Ecco il link del podcast dell’intera intervista di Gino Castaldo:
https://www.radiocusanocampus.it/it/gino-castaldo-il-cielo-bruciava-di-stelle
Ecco la copertina di "Il cielo bruciava di stelle" nuovo libro di Gino Castaldo: