Presunte molestie ai danni di un'atleta professionista italiana in un locale a Trastevere, nel cuore di Roma. Questa l'accusa ai danni di tre uomini sulla quarantina, sui quali la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio. Sulla vicenda si esprimerà dunque il gup della Capitale, chiamato a decidere il prossimo autunno.
Secondo quanto ricostruito da Il Messaggero i fatti risalgono al febbraio del 2022 e riguardano un'atleta olimpionica azzurra, che nel suo palmares può vantare anche alcune medaglie. Tutto è cominciato quando i tre, di età compresa tra i 36 e i 38 anni, dopo aver riconosciuto la campionessa le avrebbero chiesto di scattare alcune foto.
A questo punto è iniziato l'abuso sessuale nei confronti dell'atleta, che avrebbe reagito per difendersi. Al suo fianco c'erano alcuni amici che hanno cercato di aiutarla. Ne è nato così un accenno di rissa, presto sedato dall'arrivo dei carabinieri. Dopo qualche tempo è scattata la denuncia da parte della ragazza nei confronti del trio.
I militari dell'Arma hanno preso le generalità dei responsabili. Di origini sarde, è emerso che tutti e tre avessero un passato da calciatori in squadre dilettantistiche.
Ad assistere alla scena c'erano decine di testimoni: il locale di Trastevere in questione è uno dei più noti della movida. L'atleta ha raccontato la propria versione dei fatti agli inquirenti. Dopo la richiesta di scattare qualche foto sarebbe stata circondata dal branco, che avrebbe così iniziato ad abusare fisicamente di lei, attraverso azioni via via sempre più esplicite.
A tal punto da attirare l'attenzione degli amici della vittima, intervenuti immediatamente. A chiamare le forze dell'ordine dopo il trambusto è stato uno dei proprietari del locale. Due settimane dopo l'accaduto la giovane ha sporto denuncia. La palla passa ora al giudice per udienze preliminari, chiamato a vagliare la richiesta di processo sollecitata dai pm di piazzale Clodio.
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