Per la terza notte consecutiva, nuovi attacchi russi si sono concentrati su Odessa, ormai uno degli epicentri della guerra in Ucraina. L'aeronautica militare di Kiev parla di almeno otto aerei Tu-22M3 di Mosca, provenienti dal Mar Nero.
Presto il lancio potrebbe vedere coinvolti anche missili da crociera. La Cnn ha riferito di aver assistito ad una serie di grandi esplosioni sul posto.
L'esercito invasore ha colpito anche nel centro di Mykolaiv, danneggiando almeno cinque edifici residenziali. Il governatore regionale Vitaly Kim parla di morti e feriti, oltre che di un incendio divampato in città.
Secondo le prime stime, il numero dei feriti ospedalizzati ammonterebbe almeno a nove persone, tra cui cinque bambini.
Prima dei raid russi a Odessa e Mykolaiv, l'aeronautica militare ucraina aveva fatto risuonare un allarme aereo nelle due città, a un centinaio di chilometri di distanza, e in diverse altre regioni. I
L'attacco a Odessa è stato confermato dal governatore regionale Oleg Kiper su Telegram. Quest'ultimo non ha meglio specificato la natura dell'attacco. Le autorità parlano di "due vittime ricoverate in ospedale", senza fornire dettagli. Una foto postata su Telegram dal portavoce militare Sergiy Bratchuk mostra un edificio a più piani con alcune finestre danneggiate. Per gestire le conseguenze dei raid notturni, la polizia di Odessa ha disposto la chiusura di diverse strade.
Anche il sindaco di Mykolaiv, Oleksandr Senkevych, ha postato su Telegram alcune immagini che ritraggono un'autopompa al lavoro per spegnere le fiamme. Il filmato ritrae un edificio a più piani con la facciata parzialmente distrutta.
Un altro civile è rimasto ucciso ieri, mercoledì 19 luglio, nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale. Lo ha annunciato su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, citato dall'agenzia di stampa nazionale Ukrinform.
Intanto l'aeronautica militare di Kiev fa il conto dei missili e droni russi piovuti sul territorio ucraino. Nella notte scorsa Mosca ne ha lanciati un totale di 38, tra missili da crociera e droni kamikaze. 18 ordigni sono stati abbattuti dalle forze di difesa.
Attaccare navi civili che trasportano grano dall'Ucraina sul Mar Nero, per poi dare la colpa alle forze ucraine. Sarebbe questo l'ultimo piano del Cremlino, rivelato da un alto funzionario della Casa Bianca. Il portavoce del Consiglio di Sicurezza statunitense Adam Hodge ha fatto il punto della questione all'Afp.