I paesi confinanti con il Niger si fanno sempre più pressanti. Il paese africano, che da giorni vive un colpo di stato, risponde con la chiusura dello spazio aereo e si dice pronto a rispondere "vigorosamente".
I timori della giunta militare derivano dal fatto che a mezzanotte del 6 agosto scade l'ultimatum lanciato dall'Ecowas, la Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale. L'Ecowas aveva intimato al Niger di ripristinare l'ordine costituzionale, in caso contrario sarebbe intervenuta militarmente.
I militari responsabili del golpe hanno infatti annunciato che:
Il paese africano è controllato dal 26 luglio da una giunta guidata dal generale Abdourahamane Tchiani, comandante della Guardia presidenziale.