Esistono dei casi di esonero dalla visita fiscale Inps, validi per i dipendenti pubblici. Infatti, in Italia, ogni lavoratore, sia nel settore pubblico sia privato, che richieda un periodo di assenza dal lavoro per malattia, potrebbe essere soggetto a una visita di controllo. Questa verifica, effettuata da un medico fiscale mandato direttamente dall'Inps, serve a garantire che il lavoratore sia effettivamente in condizioni di salute che giustificano l'assenza.
Durante determinate ore della giornata, chi è in malattia deve essere reperibile presso la propria abitazione per permettere lo svolgimento di tale controllo.
Ma esistono delle eccezioni alla regola. Sia dipendenti pubblici sia privati possono in certi casi essere esentati da questo tipo di visita, grazie alla presentazione di determinate condizioni di salute:
Conoscere tali eccezioni e come presentarle è fondamentale per evitare incomprensioni e possibili sanzioni. Tali esclusioni, progettate per proteggere i lavoratori in situazioni particolarmente vulnerabili, rappresentano un punto di riferimento fondamentale nel sistema delle visite fiscali gestite dall'Inps.
Il processo di verifica si inizia quando il datore di lavoro avvia una procedura, ricevendo il certificato di malattia dal dipendente. Questo certificato viene successivamente gestito dal Polo Unico Inps che effettua le necessarie verifiche.
Il lavoratore ha la responsabilità di informarsi adeguatamente sui tempi e modalità della visita fiscale. Conoscere gli orari di reperibilità, durante i quali il controllo può avvenire, diventa quindi essenziale per garantire una collaborazione ottimale tra dipendente e istituzione.
L'Inps è l'ente previdenziale italiano che si occupa della gestione dei servizi e delle prestazioni per lavoratori sia dipendenti sia autonomi. Quando si parla di visita fiscale, l'Inps assume un ruolo di centralità, potendo essa stessa richiedere tali controlli.
L’emergenza sanitaria legata al Covid-19 ha introdotto nuove dinamiche anche nell'ambito delle visite fiscali. L'Inps ha infatti stabilito che i controlli medici avvengono solo quando si può garantire l'assenza di rischi di contagio.
Ogni lavoratore può trovarsi in condizioni di salute che lo costringono a richiedere un esonero dalle visite fiscali. Tuttavia, non tutte le condizioni mediche garantiscono automaticamente tale esonero. Di seguito è riportato un elenco delle condizioni mediche che potrebbero fornire una base per la richiesta di esonero:
Mentre l'elenco delle condizioni mediche fornisce una guida, la decisione finale sul se un lavoratore può essere esonerato dalle visite fiscali spetta al medico dell'Inps. L'Istituto prenderà in considerazione la documentazione fornita, come i certificati medici, e deciderà se la condizione del lavoratore merita un esonero.
Molti lavoratori confondono l'esonero completo dalle visite fiscali con l'esonero dalla reperibilità durante le fasce orarie stabilite. L'Inps ha chiarito che le norme prevedono solo l'esonero dalla reperibilità e non dall'intera visita. Questo significa che, mentre il lavoratore potrebbe non essere tenuto a essere reperibile per certi periodi, le visite concordate sono ancora possibili.
Per garantire che il processo venga gestito correttamente, i lavoratori devono essere consapevoli di alcune importanti regolamentazioni. Ad esempio, il codice "E" menzionato in alcune comunicazioni è destinato esclusivamente all'uso interno dell'Inps. I medici curanti non dovrebbero usare questo codice nei certificati medici. Qualsiasi annotazione relativa al "Codice E" non garantisce un esonero automatico dalle visite fiscali o dalla reperibilità.
Nel panorama lavorativo italiano, il controllo della malattia per i dipendenti pubblici avviene attraverso precise fasce orarie: 9:00-13:00 e 15:00-18:00. In questi periodi, un medico mandato dall'Inps potrebbe presentarsi per una verifica. Questi controlli sono previsti tutti i giorni, siano essi lavorativi o festivi.
Per quanto riguarda i dipendenti del settore privato, la reperibilità è prevista anch'essa tutti i giorni, compresi i festivi, negli orari 10:00-12:00 e 17:00-19:00. Esistono tuttavia alcune condizioni particolari, come impedimenti gravi o visite mediche urgenti, che possono giustificare l'assenza durante la visita fiscale.
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Il settore dell'istruzione segue le stesse linee guida dei dipendenti pubblici. La reperibilità è tra le 9:00 e le 13:00 e tra le 15:00 e le 18:00. Ma, c'è un particolare da ricordare: è fondamentale avvisare la propria istituzione educativa tra le 7:30 e le 8:00 il giorno in cui si è malati.
Se un dipendente non viene trovato nel luogo di reperibilità durante la visita fiscale, potrebbe subire sanzioni. Queste possono variare dal trattenimento di una parte dello stipendio a sanzioni più severe in caso di violazioni ripetute. La gravità della sanzione è determinata dall'Inps, che valuterà ogni caso specifico.