Il camionista è un pilastro fondamentale nell'industria della logistica e del trasporto. Sul sedile di potenti veicoli, questi professionisti viaggiano in lungo e in largo per l'Italia e il mondo intero, garantendo che merci di ogni tipo arrivino a destinazione. Ma quanto guadagna un camionista in Italia? E negli altri Paesi? Iniziamo con una panoramica completa.
Basandoci sul CCNL del settore Logistica Trasporti e Spedizione aggiornato nel maggio 2021, la struttura salariale è piuttosto chiara. Ecco una suddivisione dettagliata dei possibili stipendi in base al livello:
È importante sottolineare che un camionista può aspirare a posizioni fino al 3° livello Super, il che significa guadagni compresi tra 1.373,63 euro e 1.810,37 euro.
L'esperienza è uno dei fattori chiave nel determinare lo stipendio di un camionista. Un neofita o un camionista con pochi anni di esperienza può aspettarsi uno stipendio che varia tra 1.450 € e 1.750 €, a seconda della progressione nei livelli.
La richiesta di camionisti è in aumento. L'International Road Transport Union prevede una carenza di 2 milioni di autisti entro il 2026. Questa domanda crescente è in parte dovuta agli eventi geopolitici, come il conflitto tra Russia e Ucraina, che ha influenzato il numero di camionisti provenienti dall'Est europeo. In Italia, la carenza è stata stimata in 30.000 autisti nel 2022.
Questa crescente richiesta offre opportunità per i nuovi entranti nel settore, dando loro la possibilità di negoziare condizioni salariali migliori.
Analizzando gli annunci di lavoro, emerge che la Retribuzione Annuale Lorda (RAL) per i camionisti è compresa tra 23.000 e 26.000 euro. Tradotto, ciò significa che la busta paga mensile è generalmente compresa tra 1.400 e 1.700 euro. La variabilità degli stipendi dipende anche dalle rotte percorse: un camionista che percorre rotte nazionali può aspettarsi tra 1.200 e 1.800 euro, mentre chi fa trasferte internazionali può guadagnare fino a 3.000 euro.
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Uno dei modi più efficaci per aumentare il proprio reddito nel settore è attraverso la specializzazione:
Il patentino ADR abilita alla guida di veicoli che trasportano merci pericolose, conformemente alle normative europee. Esistono diversi livelli di questa certificazione, e ciascuno può aprire la porta a salari più elevati. La preparazione e la conseguente certificazione possono far lievitare i guadagni fino a 1.900€ netti al mese.
Essere padroncini, ovvero autotrasportatori con proprio mezzo, rappresenta un'opportunità di guadagno significativamente maggiore. Tuttavia, ciò richiede investimenti iniziali, competenze imprenditoriali e la capacità di affrontare una concorrenza intensa.
Il camionista ha il compito non solo di guidare, ma anche di:
Queste responsabilità sono cruciali per garantire che le merci raggiungano la destinazione in modo sicuro.
Oltre alla passione e alla resistenza, ci sono alcune certificazioni e abilità che ogni aspirante camionista deve possedere, vale a dire patenti e certificazioni, come segue:
Inoltre è necessario avere la carta tachigrafica, utilizzata per registrare i tempi di guida e garantire il rispetto delle norme sulle soste.
Un camionista deve avere un'ampia gamma di competenze, dalla gestione delle situazioni d'emergenza all'utilizzo del cronotachigrafo, oltre a una buona conoscenza delle normative vigenti.
Le qualità personali sono altrettanto importanti, come l'abilità meccanica, la prudenza, l'ottima capacità di concentrazione e la resilienza.
L'aspirante camionista deve intraprendere un percorso formativo che comprende sia una componente teorica sia pratica. L'iscrizione a un’autoscuola è fondamentale, e il processo di apprendimento culmina con esami di abilitazione.
Il percorso formativo ha un costo che varia in base all'età e alle certificazioni desiderate. I prezzi possono oscillare da 2.000 € a 5.000 €, ma considerando l'aumento potenziale di stipendio, molti lo vedono come un investimento per il futuro.
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Il mestiere del camionista è fondamentale per il funzionamento dell'economia globale, e la retribuzione varia considerevolmente a seconda del paese in cui si lavora. Ecco una panoramica dei guadagni negli altri Paesi europei e non solo (le cifre sono indicative e si riferiscono a dati ufficiali, ma ovviamente possono esserci delle variazioni anche significative):