Un campo di addestramento paramilitare, organizzato con spirito cameratesco con motti di evidente matrice fascista è stato denunciato da un'inchiesta del quotidiano l'Unità sull'isola dell'Asinara in Sardegna.
I colpevoli sarebbero i ragazzi "del continente" precisano i testimoni abitanti dell'isola sarda, giovani tra gli 8 e i 16 anni del gruppo di Luca Occulto dell’Associazione Sette mari che organizzata questi camp in stile militare.
Il lungo reportage de L’Unità ha raccolto tante testimonianze, Vincere e vinceremo, il più famoso dei motti fascisti riecheggia nell’insenatura di Cala d’Oliva, dando alla meravigliosa isola dell'Asinara quel pizzico di nostalgico di cui i pochi isolani farebbero a meno.
La cosa è arrivata molto velocemente alle orecchie della politica e il primo a prendere una posizione di indignazione per l'accaduto è stato il deputato sardo del Pd, Silvio Lai.
Non tutti sull'isola sono però della stessa opinione, per molti è una cosa evidente il distinguersi di cori e attegiamenti che richiamano a simboli e ideologie del ventennio. Per altri invece si tratterebbe solo di goliardia.
Per le forze dell'ordine di stanza all'Asinara, precisamente per il maresciallo dei carabinieri Mariuzzo, la cosa sarebbe declinabile ad una mera imitazione di stampo cinematografico hollywoodiano.
Dall'associazione a capo dell'organizzazione dei campi tengono le bocche cucite limitandosi a negare tutto. Luca Occulto, responsabile della scuola di immersione non ha rilasciato dichiarazioni.
Dall'Isola però arriva una fotografia di grande abbandono e degrado, lo stesso reportage infatti racconta di una politica regionale distante dai bisogni concreti del territorio.
LEGGI ANCHE - Caltanissetta, due arresti per un piano fascista contro la Magistratura - Scandalo a Como: chat di classe diventa nido di fascismo e pornografia