Quanto guadagna un farmacista in Italia e in Europa? Ci sono alcune correnti di pensiero e diverse opinioni e risposte rispetto a questa domanda, ma la verità qual è? Nel panorama medico-sanitario, il farmacista occupa senza alcun dubbio un ruolo cruciale. Molte persone si interfacciano quotidianamente con questi specialisti, sia per acquistare medicinali su prescrizione medica che per ricevere consigli sulla salute. Ogni volta che entriamo in una farmacia, ci affidiamo alle competenze e alle conoscenze di queste figure chiave, pilastri della comunità.
L'Italia annovera circa 100.000 farmacisti qualificati, ma solo 73.500 esercitano la professione. Per abbracciare questa carriera, è necessario seguire un percorso formativo rigoroso che culmina in una laurea quinquennale. Esistono due principali percorsi accademici: Farmacia e Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. Al termine degli studi, un tirocinio di sei mesi e l'Esame di Stato completano la formazione.
Nel quotidiano, i farmacisti non si limitano alla vendita di farmaci. Sono anche responsabili della creazione di preparati specifici, della consulenza ai pazienti sui prodotti farmaceutici, e della verifica delle prescrizioni mediche. Offrono, inoltre, servizi aggiuntivi come misurazione della pressione, screening sanitario e somministrazione di vaccini.
L'importo guadagnato da un farmacista può variare notevolmente. Diversi fattori influenzano il compenso:
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La retribuzione di un farmacista può variare da una media di 1.300 € per i neofiti, fino a 1.800 € per chi ha oltre 20 anni di esperienza. Tuttavia, possedere una farmacia in zone centrali di grandi città potrebbe portare guadagni ben superiori, anche oltre 10.000 € al mese.
Pertanto, un neolaureato che entra nel mondo della farmacia può aspettarsi una retribuzione iniziale che si aggira attorno ai 1.300 euro mensili. Con l'accumulo di esperienza, il guadagno mensile tende a crescere. Dopo circa quattro anni di attività, un farmacista può aspirare a guadagni intorno ai 1.600 euro al mese, mentre superati i vent'anni, la cifra può avvicinarsi ai 1.800 euro.
Va sottolineato che i proprietari di farmacia devono affrontare una serie di costi operativi, tra cui affitto, utenze, tasse, e gestione del personale. Inoltre, esistono differenze retributive tra chi lavora in farmacie tradizionali e chi in parafarmacie.
All'interno degli ospedali, la figura del farmacista ospedaliero svolge un ruolo di fondamentale importanza. Questi professionisti possono aspettarsi una retribuzione media di circa 3.308 € al mese. Come sempre, diversi fattori possono influenzare questa cifra, dalla regione in cui si lavora alla dimensione e al tipo di struttura ospedaliera.
La tipologia di farmacia in cui si lavora ha un impatto significativo sul guadagno. Le farmacie comunali, ad esempio, offrono una retribuzione che parte da 1.350 euro per un impiegato di sesto livello, arrivando fino a 2.325 euro per un dipendente di livello Q. Al contrario, nelle farmacie private, la retribuzione iniziale può essere intorno ai 2.255 euro.
Guardando oltre i confini italiani, scopriamo che le retribuzioni dei farmacisti variano notevolmente da un paese all'altro.
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