I ricercatori dell'Università di Lille, in Francia, hanno messo a punto uno speciale algoritmo capace di fornire informazioni preziose sulla chirurgia bariatrica, utile a contrastare l'obesità.
Grazie a questa tecnologia sarà possibile scoprire in anticipo quanti chili si possono perdere grazie ad un intervento. L'algoritmo, basato sull'Intelligenza artificiale, sarà importante nel consentire ai potenziali pazienti di prevedere se conviene o meno ricorrere a un intervento di bypass gastrico o di sleeve gastrectomy.
A presentare i risultati dello studio, coordinato dalla University College of Dublin, sono stati gli stessi ricercatori in occasione del congresso mondiale dell'International Federation for the Surgery of Obesity and Metabolic Disorders (Ifso). Il convegno si tiene a Napoli ed è presieduto dal professor Luigi Angrisani, associato in Chirurgia generale all'Università Federico II.
Tra gli autori dello studio presenti al congresso c'era Carel W. Le Roux, scienziato dell'università della capitale irlandese. Le Roux ha spiegato le difficoltà dei pazienti prima e dopo l'operazione.
Il professor Angrisani sottolinea come il principio di questo progetto sia "molto interessante", con metodi "estremamente nuovi".
Come spiegato dagli stessi ricercatori, per realizzare lo strumento di previsione sono stati impiegati i dati relativi a 9.861 pazienti. In base alle informazioni raccolte sono stati selezionati sette fattori chiave, particolarmente influenti sugli esiti dell'intervento di chirurgia bariatrica. Il modello di previsione, infatti, si basa su età, peso, altezza, storia di fumo, stato e durata del diabete.
Gli esiti più importanti della ricerca evidenziano l'esistenza di un fattore particolarmente collegato col la perdita di peso. Si tratta, spiega Angrisani, del tipo di intervento chirurgico.
Un altro dei fattori chiave, come accennato, è legato al diabete di tipo 2.
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