L'anno scolastico 2023/2024 è in piena attività e con esso la gestione delle supplenze scolastiche. I diversi Uffici Scolastici lavorano incessantemente per garantire che tutte le posizioni vacanti vengano assegnate entro i termini stabiliti, ovvero 31 agosto o 30 giugno 2024, attraverso le graduatorie di GaE e GPS, sulla base delle domande presentate precedentemente. Macosa succede quando una classe di concorso risulta esaurita?
Le classi di concorso segnalate come esaurite sono quelle per le quali non ci sono più docenti disponibili nelle graduatorie GaE e GPS. Ciò può avvenire perché gli aspiranti sono esauriti o perché alcuni hanno rinunciato. In questi casi, la domanda sorge spontanea: come si gestisce questa situazione?
Quando si verifica una carenza di docenti in una specifica classe di concorso, i Dirigenti Scolastici possono attingere dalle graduatorie di istituto per colmare la lacuna. Tuttavia, in alcuni casi, queste graduatorie possono risultare anch'esse esaurite. In tale scenario, la scuola si rivolge alle graduatorie di altre scuole della provincia, rispettando un criterio di prossimità geografica, come previsto dall'articolo 13/19 dell’OM 112/2022.
Se le graduatorie di istituto non offrono una soluzione, si ricorre alle MAD, ovvero le domande di messa a disposizione. I candidati possono presentare queste domande se non sono inseriti in alcuna graduatoria, specificando i loro titoli di studio, eventuali abilitazioni o specializzazioni e confermando l'assenza da altre graduatorie.
In assenza di altre alternative, le scuole pubblicano Avvisi sul loro sito istituzionale con l'obiettivo di reclutare docenti con le competenze richieste. Questi avvisi, una volta pubblicati, vengono inoltre inoltrati agli Uffici Scolastici territoriali per una maggiore visibilità.
Mentre le scuole si impegnano nella gestione delle supplenze, alcune regioni e province hanno già segnalato classi di concorso esaurite:
Le GAE, o Graduatorie ad Esaurimento, e le GPS, Graduatorie Provinciali per le Supplenze, sono due sistemi utilizzati per assegnare supplenze di durata variabile. Ci sono supplenze che vanno fino al 30 giugno, al termine dell'anno scolastico, e altre che durano fino al 31 agosto, coprendo l'intero anno accademico.
Le GPS si dividono in due fasce principali:
Recentemente, le GPS hanno subito delle modifiche, introducendo delle sottofasce nella I fascia. Queste sottofasce aiutano a differenziare ulteriormente i docenti in base a varie circostanze, come la data di inserimento o l'attesa di riconoscimento di titoli esteri.
Un elemento particolarmente interessante è rappresentato dalle "graduatorie incrociate". Soprattutto quando si tratta di posti di sostegno, questi elenchi permettono di considerare sia docenti specializzati sia docenti non specializzati, a seconda delle necessità. Queste graduatorie possono derivare sia dalle GAE che dalle GPS, e vengono spesso abbreviate con l'acronimo GUI.
La scelta del docente per una supplenza annuale in un posto di sostegno segue un ordine di priorità ben preciso. Esso prende in considerazione sia la specializzazione del docente sia la sua esperienza nel campo, per assicurare la miglior qualità didattica possibile.
Anche il personale ATA, o Amministrativo Tecnico e Ausiliario, segue un processo simile quando si tratta di supplenze. Attualmente, diverse regioni italiane stanno procedendo con le nomine dalle graduatorie di prima e seconda fascia. Una volta esaurite queste opzioni, si passa alla terza fascia. Le decisioni finali spettano al Dirigente Scolastico di ciascun istituto.
Di seguito, un elenco delle regioni e delle province che hanno pubblicato recentemente le liberatorie per le supplenze ATA di terza fascia: