Il Codice ATECO rappresenta una chiave essenziale nella nomenclatura delle attività economiche in Italia. Esso nasce dalla necessità di avere una classificazione univoca delle varie attività economiche esistenti. La sigla stessa deriva da "ATtività ECOnomiche", e il suo scopo principale è quello di identificare e categorizzare ogni singola attività economica nel paese. Andiamo quindi a vedere cos’è il codice ATECO di una partita IVA nel dettaglio, dove si trova, a cosa serve esattamente, senza dimenticare di citare qualche esempio di codice.
Originariamente, la classificazione utilizzata era la ATECO 1991. Con il passare degli anni, si è reso necessario aggiornare e affinare tale classificazione. Così, nel 2002, è stata introdotta la versione ATECO 2002 e, successivamente, nel 2008, la ATECO 2007. Quest'ultima versione, pur essendo stata successivamente aggiornata nel 2022, è ancora la versione prevalente in uso.
Questo codice si compone di una combinazione alfanumerica. La parte alfabetica determina il macro settore economico dell'attività, mentre la componente numerica (che può variare da 2 a 6 cifre) fornisce un dettaglio specifico sul tipo di attività. Questa articolazione dettagliata consente una precisione ineguagliabile nella categorizzazione delle attività economiche.
Il codice ATECO non solo aiuta a identificare e classificare le attività economiche, ma è anche fondamentale per diverse procedure burocratiche. Tra queste, la registrazione della Partita IVA, la dichiarazione dei redditi e la presentazione del Modello Unico. Allo stesso modo, quando si avvia un'attività, si deve presentare la DIA (Dichiarazione di Inizio Attività) basandosi sul codice ATECO 2007.
Le imprese, nel momento dell'apertura di una partita IVA, si trovano di fronte alla scelta fondamentale di definire il loro Codice ATECO. Questa scelta ha ripercussioni su vari aspetti:
In sintesi, la scelta appropriata del Codice ATECO può fare la differenza in molteplici aspetti della gestione aziendale. Determina le tasse da pagare, la possibilità di accedere a particolari agevolazioni fiscali come il regime forfettario e, come già menzionato, la fascia di rischio dell'attività. Un codice errato o inappropriato può portare a sanzioni, difficoltà burocratiche e perdita di potenziali benefici.
Recentemente, durante la crisi causata dalla pandemia di Covid-19, il Codice ATECO ha avuto un ruolo centrale nelle decisioni governative. Attraverso esso, sono state stabilite le categorie di aziende che avrebbero ricevuto supporto economico, detti "ristori", a causa delle restrizioni e delle difficoltà economiche sperimentate.
La domanda più frequente tra gli imprenditori è: "Dove posso trovare il codice ATECO relativo alla mia attività?". Ci sono vari modi:
Per avere un'idea chiara di come sono strutturati i codici ATECO, ecco alcuni esempi:
La scelta del codice giusto è vitale. Un errore in questa fase potrebbe comportare complicazioni fiscali. Pertanto, è consigliato consultarsi con un esperto o un commercialista prima di prendere una decisione.
Il processo di assegnazione del codice ATECO è diventato molto più automatizzato negli anni. Le Camere di Commercio, inizialmente, si basavano su descrizioni fornite dalle aziende. Oggi, l'Agenzia delle Entrate assegna questi codici in maniera automatizzata.