La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, oggi a New Delhi per il G20, e alcuni esponenti del governo italiano (tra i quali, Crosetto, Tajani e Salvini) hanno espresso il proprio cordoglio e vicinanza al primo ministro Aziz Akhannouch, ai familiari delle vittime e al popolo marocchino per il terremoto che stanotte ha gravemente colpito il Paese. L'Italia ha subito manifestato la piena disponibilità a sostenere il Marocco nell'affrontare l'emergenza e il tragico bilancio di vittime. Messaggi di solidarietà e di vicinanza sono giunti da numerose istituzioni come l'Onu e dai leader di molti Paesi.
Il ministro della Difesa Guido Crosetto, in un post su X, ha scritto di aver appreso "con dolore del devastante terremoto che ha colpito il Marocco" e ha garantito il pieno supporto della Difesa, "pronta ad aiutare in ogni forma e modo con i suoi mezzi in prontezza già a disposizione". Il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, ha a sua volta espresso "profondo cordoglio" per il terremoto e ha rivolto il suo pensiero "alle famiglie delle vittime, alle quali desidero rivolgere sentite condoglianze, ai feriti, alle istituzioni e al popolo marocchino". Anche il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha manifestato "totale solidarietà" al Marocco:
Parole di vicinanza e solidarietà arrivano anche dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, il quale ha garantito il pieno appoggio alle autorità marocchine anche per le fasi di soccorso. Esterno al governo e alla maggioranza, Carlo Calenda si è unito alle dichiarazioni di sostegno al Paese nordafricano:
Prima di aprire i lavori del G20 di New Delhi, il primo ministro indiano Narendra Modi con un tweet ha espresso vicinanza al Paese nordafricano dicendosi "estremamente addolorato per la perdita di vite umane", ha rivolto un pensiero "a coloro che hanno perso i loro cari" e, infine, ha garantito "tutta l'assistenza possibile" da parte dell'India. L'impegno ad aiutare il Paese in ginocchio è prontamente stato preso, tra gli altri, dalla Francia, dal Regno Unito e dalla Turchia. Anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso le "più sentite condoglianze":
Stéphane Dujarric, portavoce di Antonio Guterres, ha dato voce al rammarico del segretario generale delle Nazioni Unite e alla solidarietà rivolta "al governo e al popolo del Marocco in questi momenti difficili". La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un post su X ha dedicato un pensiero alle vittime, ai feriti e agli operatori di primo soccorso:
La numero uno del Fondo Monetario Internazionale, Krisitalina Georgieva, su X si dice "profondamente rattristata" dalla notizia e "con il cuore vicino alle vittime e alle loro famiglie, alle prese con questa tragedia, e a tutto coloro che sono in prima linea nei soccorsi". Il Marocco, più precisamente a Marrakech, tra il 9 e il 15 ottobre avrebbe dovuto accogliere oltre 10 mila partecipanti alle riunioni annuali del Fmi e della Banca Mondiale, un evento di "cruciale importanza".
Chiude anche Biden con il suo messaggio di cordoglio dagli Stati Uniti. Il presidente americano si è detto "profondamente addolorato" e che il suo paese è "pronto a fornire aiuti".