Un barcone con a bordo una cinquantina di migranti in difficoltà nelle acque internazionali al largo della Libia. È l'ultima segnalazione di Alarm Phone in merito ad un gruppo partito dal porto libico di Bengasi e bisognoso di soccorso urgente.
In balia di forti piogge, spiegano i volontari, i migranti "temono per la loro vita". L'ong ha annunciato di aver avvisato le autorità, chiedendo "il salvataggio immediato in un luogo sicuro".
Allarme anche per altre 24 persone in pericolo, anch'esse scappate dalla Libia, che "hanno chiamato una volta e dopo sono spariti".
Nel frattempo non si placano gli sbarchi a Lampedusa: sono attualmente 1.544, al momento, gli ospiti nell'hotspot dell'isola. L'ultimo aumento è legato agli arrivi di circa 300 persone durante la notte, secondo quanto riportato dalla Croce rossa italiana.
Le operazioni di smistamento riprenderanno questa mattina, martedì 19 settembre, quando circa 450 migranti partiranno durante la prima metà della giornata. Sono già arrivati a Porto Empedocle, intanto, i 190 migranti salpati ieri sera con il traghetto di linea Cossyra.
Dopo un viaggio durato un'intera notte, i profughi sono stati accolti dai volontari della Croce rossa, che hanno distribuito loro viveri e acqua. Ora saranno sottoposti a controlli e identificati. Ad assistere al loro sbarco a Porto Empedocle c'era anche il prefetto di Agrigento, Filippo Romano.
All'arrivo della motonave, nella tensostruttura allestita per la prima accoglienza c'erano circa di 300 persone. Rientrata dunque l'emergenza degli ultimi giorni, quando si era arrivati a oltre 1.300 ospiti. Decisivi i trasferimenti da Porto Empedocle a bordo di sei bus della polizia e due dell'esercito, che hanno permesso di alleggerire l'area. Gli spostamenti proseguiranno anche oggi.
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