Il 16 settembre, fuori dall'aeroporto di Caselle (Torino), la bimba di 5 anni Laura Origliasso rimaneva vittima dello schianto della Freccia Tricolore, oggi, a quasi un mese di distanza dal tragico incidente, i genitori Paolo Origliasso e Veronica Vernetto hanno espresso il desiderio di incontrare il maggiore Oscar Del Dò, alla guida del veicolo e ora indagato per disastro e omicidio colposo: "Le parole verranno da sé, quando lo vedremo", ha affermato il padre. I due genitori si costituiranno parte civile nel processo, assistiti dall'avvocato Luigi Chiappero.
La Procura di Ivrea, nel frattempo, sta indagando sulle cause dell'incidente, avvenuto mentre la famiglia al completo stava accompagnando il figlio di 12 anni Andrea a una partita di calcio a Venaria, come racconta il padre:
La vettura, dopo essere stata investita con violenza dalla Freccia Tricolore, è uscita dalla carreggiata, si è ribaltata e ha preso fuoco. La bimba è morta tra le fiamme, mentre i tre familiari sono rimasti ustionati: Andrea, che aveva subito gravi ustioni, è stato dimesso di recente dall'ospedale. Il padre, noncurante del divampare delle fiamme, ha tentato fino all'ultimo di salvare la figlia, restando ustionato: "Non mi sento un eroe, chiunque avrebbe fatto lo stesso al mio posto", afferma Paolo Origliasso.
La speranza della famiglia, adesso, è che le "responsabilità verranno accertate presto" e soprattutto che "sia data giustizia a nostra figlia", il cui funerale verrà celebrato mercoledì 11 ottobre nella chiesa di San Francesco al Campo, dove vive la famiglia Origliasso, nel Torinese. Per i due genitori l'accertamento delle responsabilità costituirebbe un passo importante, pur nella consapevolezza che "per certe ferite non può esserci una cura, nulla potrà lenire mai la perdita di una figlia".