Ivan Silvestrini è il regista di Mare Fuori 4, dove dopo le prime tre stagioni è stato chiamato alla difficile sfida di ottenere un grande risultato anche per la quarta stagione della serie tv dei record. TAG24 ha avuto modo di intervistare sul red carpet della Festa del Cinema di Roma per l’anteprima speciale organizzata nell’ambito di Alice nella Città. Dopo l’anteprima romana la nuova stagione arriverà nel 2024 in anteprima su Rai Play.
Ivan Silvestrini, che emozione è oggi dare al pubblico i primi episodi di Mare Fuori 4 alla Festa del Cinema di Roma?
Un’emozione incredibile essere qui e vederlo sul grande schermo. Io ho sempre trattato Mare Fuori come un lungo film, per cui un’occasione come questa di vederlo in sala insieme a tante altre persone è un’emozione unica.
C’è una legge che la quarta stagione sia sempre la più complessa per una serie tv, come hai lavorato per non deludere i fan?
Sicuramente questa è stata la stagione più difficile, l’ho sempre saputo ed ho fatto del mio meglio affinché fosse una sfida vinta. Se questo sarà così non posso certo dirlo io, ma dovrete farlo voi. In questo momento sono al montaggio e piango da solo per cui voglio sperare che piaccia al pubblico.
Dobbiamo aspettarci dei ritorni?
Ci saranno dei ritorni che non vi aspettate.
Cosa rispondi a chi accusa serie come Mare Fuori e Gomorra di non essere un buon esempio per i giovani?
Chi va contro Mare Fuori dicendo che è un cattivo esempio per i giovani probabilmente non lo ha mai visto o si è fermato ai primi episodi. La serie nasce con l’intento di combattere una certa mentalità e una certa apologia. È ovvio che Mare Fuori sia una serie dove si racconta l’aspetto esaltante di un certo stile di vita, ma poi si vede il contraltare di questo ed è molto più evidente.
L’invadenza dei fan sul set?
Diciamo che abbiamo trovato un accordo con i fan dopo i primi giorni, ci siamo capiti e alla fine ci fa solo piacere.
Dopo quattro stagioni hai capito qual è il tuo Mare Fuori?
Il mio Mare Fuori è sempre il cinema.