Vivere in condominio comporta dei vantaggi, ma anche dei doveri e delle responsabilità verso gli altri inquilini. Uno dei principali problemi che possono creare tensioni e conflitti tra i condomini è quello dei rumori molesti, che possono disturbare la quiete e il riposo altrui. Come si può evitare di arrecare fastidio ai vicini con i propri rumori? Quali sono gli orari durante i quali non bisogna fare rumori molesti in condominio? Quali sono le conseguenze in caso di violazione delle regole? In questo articolo cercheremo di rispondere a queste domande, fornendo alcuni consigli utili per convivere in armonia e nel rispetto reciproco.
Per rumore molesto in condominio si intende qualsiasi suono o vibrazione che superi i limiti di tollerabilità stabiliti dalla legge o dal regolamento condominiale, e che possa arrecare danno o pregiudizio alla salute, alla sicurezza o al benessere degli altri condomini. Alcuni esempi di rumori molesti sono:
Gli orari di silenzio in condominio sono quelli in cui i rumori devono essere limitati per non disturbare la quiete degli altri condomini. Solitamente, gli orari di silenzio sono i seguenti:
Generalmente in estate l’orario è esteso fino alle ore 23.
Tuttavia, questi orari possono variare a seconda della normativa locale, del regolamento condominiale o degli accordi tra i condomini. Pertanto, è bene informarsi sulle disposizioni vigenti nel proprio condominio e rispettarle scrupolosamente. Inoltre, anche al di fuori degli orari di silenzio, è opportuno mantenere un comportamento civile e moderare i propri rumori, soprattutto se si vive in un edificio con pareti sottili o con vicini particolarmente sensibili.
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La violazione delle regole sui rumori in condominio può comportare delle sanzioni di diversa natura, a seconda della gravità e della frequenza dell’infrazione. Le possibili conseguenze sono:
Inoltre è bene essere informati sulla legge vigente. L’articolo 659 del Codice Penale, infatti, recita quanto segue:
Chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, è punito con l’arresto fino a 3 mesi o con l’ammenda fino a 309 euro.
Tale importo può essere aumentato a 516 euro se i rumori sono causati durante l’esercizio di una professione.
Per evitare di incorrere in sanzioni e di creare dissapori con i vicini, è importante seguire alcune semplici regole di buon senso e di buona educazione, che possono facilitare la convivenza in condominio e il rispetto degli orari di silenzio. Ecco alcuni consigli pratici:
Seguendo questi semplici consigli, si potrà vivere in condominio in armonia e nel rispetto degli orari di silenzio, garantendo a se stessi e agli altri il diritto alla quiete e al riposo.