13 Nov, 2023 - 19:06

Pensioni, alcuni aumenti del 2024 già nel cedolino di dicembre 2023

Pensioni, alcuni aumenti del 2024 già nel cedolino di dicembre 2023

Alcuni aumenti delle pensioni che dovrebbero arrivare nel 2024, saranno anticipati al cedolino di pagamento di dicembre 2023. Si tratta della differenza tra il tasso di inflazione provvisorio registrato dall'Istat a novembre 2022, riferito agli aumenti dei prezzi dello scorso anno, e il dato definitivo, arrivato successivamente. Il primo valore, pari al 7,3 per cento, è quello sul quale sono stati effettuati gli aumenti delle pensioni a partire dal 1° gennaio 2023; il dato definitivo, pari all'8,1 per cento, dovrà essere il valore al quale si indicizzano le pensioni in via definitiva, con il versamento anche degli arretrati spettanti sulla differenza tra quanto già pagato e quanto spettante.

La differenza dello 0,8%, quindi, verrà versata nel cedolino di dicembre prossimo ed entrerà a far parte dell'assegno mensile di pensione. Ma l'Inps dovrà corrispondere anche la differenza delle prime undici mensilità del 2023 (da gennaio a novembre) a conguaglio.

Nel frattempo, è stato definitivo il tasso di inflazione provvisorio del 2023, pari al 5,4 per cento. Sarà su questa percentuale che aumenteranno le pensioni del 2024, in base al meccanismo di indicizzazione degli assegni.

Pensioni, alcuni aumenti del 2024 già nel cedolino di dicembre 2023

Con il pagamento delle pensioni di dicembre 2023 saranno pagati anche gli arretati di undici mesi di rivalutazione degli assegni. La previsione arriva dal decreto Anticipi" (Dl 145 del 2023), approvato dal governo di Giorgia Meloni insieme al disegno di legge di Bilancio 2024. L’Inps, dunque, anticiperà il conguaglio della differenza di indicizzazione delle pensioni per effetto del tasso di inflazione. Il calcolo degli aumenti delle pensioni del 2023 è stato effettuato non sul dato definitivo dell’Istat, ma su quello provvisorio, comunicato a fine novembre 2022.

Gli arretrati sarebbero dovuti arrivare con il pagamento delle pensioni di gennaio 2024, come avviene di norma. In tutto, gli arretrati spettanti riguardano undici mensilità, mentre la quota di differenza entrerà nel cedolino mensile di pensione.

Pensioni aumenti cedolino dicembre 2023, indicizzazione e arretrati spettanti

La differenza tra il dato provvisorio di aumento dei prezzi del 2022, pari al 7,3%, e l'indice definitivo dell'8,1%, seguirà lo stesso meccanismo di indicizzazione che, a gennaio scorso, ha permesso ai pensionati di ottenere la rivalutazione degli assegni. Quindi, sulle pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo (pari a 2.101 euro al lordo ai valori di fine 2022), sarà corrisposto il 100% dello 0,8% di pensione. La differenza, in corrispondenza delle pensioni che più si avvicinano al limite maggiore, è pari a circa 17 euro mensili, cifra che entrerà a far parte dell'assegno mensile e che verrà moltiplicata per 11 per stabilire quali sono gli arretrati da pagare.

Per le pensioni da 4 a 5 volte il trattamento minimo, il recupero sarà dell’85%. Ciò significa che ai pensionati non verrà riconosciuto lo 0,8% pieno, ma solo lo 0,68%. Quindi, per chi percepisce una pensione da 2.101 a 2.626 euro al lordo, l’incremento mensile sarà di 17,86 euro. Le pensioni da 2.626 a 3.152 euro al lordo, avranno un incremento del 53% dello 0,8%, pari allo 0,424 per cento: l’aumento sarà di 13,36 euro nella fascia massima.

Di quanto aumenteranno gli assegni di pensione più alti?

Proseguendo, gli assegni da 3.152 a 4.203 euro avranno un incremento del 47% dello 0,8%, corrispondente allo 0,376%. Nel cedolino di pensione, l'aumento è fissato a 15,80 euro. Per chi prende una pensione da 4.203 a 5.253 euro lordi, l'aumento al mese è di 15,55 euro, ovvero il 37% dello 0,8%.

Infine, per chi prende una pensione maggiore di 5.253 euro lordi (oltre dieci volte il trattamento minimo), l’aumento è del 32% dello 0,8%, pari allo 0,256 per cento. Nel cedolino di dicembre si avranno in più 13,45 euro più gli arretrati per undici mensilità.

AUTORE
foto autore
Carlo Iacubino
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE