Pino Insegno e la Rai hanno trovato un accordo per quanto riguarda la ricollocazione del conduttore che non sarà più al timone dell'"Eredità" a partire dal prossimo gennaio. Il manager del doppiatore ed attore ha rilasciato una dichiarazione in esclusiva a Tag24 che mette fine ai rumors delle ultime settimane.
Dopo le polemiche e le indiscrezioni dei giorni scorsi, Diego Righini spiega di aver raggiunto un accordo con la Rai, in particolare con il direttore del day time Angelo Mellone e l'ad Roberto Sergio, che hanno concordato "come Pino Insegno sia una risorsa artistica importante per il servizio pubblico": "Possiamo annunciare ufficialmente di aver concluso con la Rai positivamente le contrattazioni per i prossimi impegni televisivi di Pino. Per noi è un accordo più che soddisfacente e le nostre richieste sono state recepite ed accolte positivamente". Ricordiamo che pochi giorni fa proprio il manager del conduttore aveva parlato di Reazione a Catena e di qualcosa tra gennaio e giugno.
Da Viale Mazzini fanno intanto sapere che tutti i dettagli saranno comunicati in conferenza stampa subito dopo la fine de "Il mercante in fiera" prevista per il prossimo 16 dicembre. "Per Pino ci saranno anche delle sorprese tra gennaio e giugno. Ora è concentrato su questo programma su Raidue, a dicembre saprete tutti i dettagli". Ricordiamo che Reazione a catena è un format di proprietà solo della Rai, per cui non possono esserci veti come accaduto con L’Ereditá.
Il manager non nasconde la soddisfazione per essere uscito da una situazione che riteneva inaccettabile, con un fuoco incrociato verso il suo assistito: "Abbiamo ricevuto nelle ultime giornate la solidarietà di tanti colleghi di Pino insegno, su tutti Paolo Bonolis e Fiorello. Questa è la dimostrazione trasversale dell'apprezzamento per un grande professionista dello spettacolo e della televisione che svolge questa professione da più di quarant'anni. Ci auguriamo che dopo questo accordo si smetta di fare polemica e dietrologia".