Il deputato del M5s Francesco Silvestri e l'ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris difendono lo sciopero del 17 novembre ai microfoni di Tag24. In entrambi i casi la precettazione è stata duramente giudicata come un attacco al diritto costituzionale.
Nel frattempo, Augusta Montaruli (FDI) commenta la scelta del sindacato di protestare in un momento di record di occupati sotto il governo Meloni e ribadisce il diritto per i cittadini di usufruire dei servizi.
Maurizio Landini, segretario della CGIL, parlando di commissione di garanzia dice "compiacente con il Governo", poi di fatto la decisione ha favorito la precettazione.
Francesco Silvestri, deputato del M5s, commenta l'esito così, a Tag24:
"Io credo che lo sciopero sia un diritto di chi subisce determinate politiche, soprattutto quella di questa
manovra di bilancio. Ed è incredibile che il governo invece di ascoltare le persone che subiscono gli effetti di questa manovra, cerca invece di impedirgli di manifestare. Molto più ascolto servirebbe dopo quello che sta succedendo in queste aule dove c'è una mannaia di che colpirà la nostra economia reale, il ceto medio, l'impresa.
Ed è normale che chi come medici e infermieri si vede un taglio delle proprie pensioni cerchi di reagire e di manifestare."
Il deputato del Movimento 5 stelle aggiunge:
"Avere un governo che invece di chiamarli a raccolta e capire con loro delle soluzioni cerca di impedire un diritto costituzionale penso che sia piuttosto vergognoso".
Augusta Montaruli (Fratelli D'Italia) commenta per Tag24 le parole di Landini in merito all'esito che di fatto favorisce la precettazione:
"Un sindacato che sceglie di protestare proprio nel momento in cui si registrano un record di occupati che avviene sotto il governo Meloni. Questa è l'unica cosa che mi sento di commentare, perché è l'unico dato politico."
E aggiunge:
"Se Landini ha delle accuse, più o meno velate, di imparzialità rispetto ad alcuni organi se ne prende la responsabilità."
Riguardo alla posizione della Cgil dichiara:
"C'è una dialettica: c'è una posizione di merito, che è il motivo per cui i sindacati protestano e questa la contestiamo, da un punto di vista sempre del merito, appunto.
Ad una posizione ribatte un'altra posizione, rispetto alla precettazione si tratta solo di garantire dei servizi agli italiani. Fare in modo che il sacrosanto diritto a manifestare che deve essere garantito, sia compatibile quindi il diritto degli italiani di usufruire dei servizi."