Sono ormai diversi anni che le compagnie aeree finiscono nell'occhio del ciclone soprattutto in corrispondenza di festività e ponti. Coloro i quali vogliono spostarsi nelle isole italiane, infatti, devono fare i conti con aumenti esorbitanti delle cifre del biglietto. Ovviamente mantenendo invariata la tratta ma cambiando solo il periodo dell'anno.
Quest'oggi l'Antitrust ha annunciato di aver avviato un'indagine conoscitiva riguardo l'utilizzo degli algoritmi utilizzati per stabilire il prezzo dei biglietti aerei. Il focus principale è rivolto alle tratte che uniscono Sicilia e Sardegna al resto della penisola.
Una spiegazione dettagliata sulle ragioni dell'indagine viene fornita all'interno di un comunicato, che tocca anche la possibilità di utilizzare tecniche di intelligenza artificiale per lo sviluppo di algoritmi più precisi.
Non è la prima volta che in Italia fa discutere il caso legato all'aumento dei prezzi per i biglietti aerei. Solo una manciata di mesi fa il governo italiano aveva emanato un decreto contro questo punto, suscitando l'indignazione di Michael O'Leary, a capo di Ryanair. Bruxelles, in un secondo momento, è intervenuta chiedendo di far luce sul caro voli che non riguarda ormai solo il caso italiano: le tariffe europee sono aumentate in media del 30%.
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