Lupi: Se Landini alza i toni non serve a nessuno
In seguito all'esito dell'incontro tra il Vicepremier e ministro dei Traporti Mattero Salvini e i segretari di CGIL e UIL sullo sciopero indetto dai sindacati per venerdì 17 novembre, ecco alcuni commenti a caldo dal mondo politico. Maurizio Lupi di Noi Moderati si è scagliato contro Landini, polemizzando sugli attacchi al diritto allo sciopero di cui hanno parlato accoratamente in conferenza stampa sia il segretario della CGIL che Bombardieri ((UIL). Lupi ha dichiarato:
"Un suggerimento non richiesto a Landini: alzare i toni evocando fantomatici attacchi al diritto di sciopero non serve a nessuno. C'è un'autorità garante. L'autorità garante ha detto che per il servizio pubblico e i trasporti non poteva esserci uno sciopero generale di 24 ore. L'autorità garante non è di destra né di sinistra, né a favore del sindacato né contro. E' un'autorità terza proprio per tutelare il diritto di sciopero, adeguiamoci alle regole".
Il Presidente di Noi Moderati poi si è espresso sulla questione del salario minimo:
"Stiamo lavorando su questo lo avevamo detto alla Camera quando avevamo rinviato in Commissione il provvedimento sul salario minimo. Vogliamo affrontare il tema del salario povero, lo stiamo facendo con 14miliardi per la riduzione del cuneo fiscale e l'aumento dei salari. Stiamo presentando in Commissione la nostra risposta in merito al salario minimo".
Magi: Salvini strumentalizza decisioni del garante, Landini rischia di sminuire le rivendicazioni
Riccardo Magi di +Europa commenta la decisione del ministro Salvini in merito alla precettazione dello sciopero del 17 novembre e esprime il suo dissenso verso Landini della CGIL, che con le sue parole rischia di strumentalizzare il diritto dei lavoratori a scioperare. Magi ha affermato che:
"Da una parte Salvini strumentalizza la decisione del Garante e calpesta il diritto di sciopero dei lavoratori, dall'altra c'è Landini che rischia di sminuire le rivendicazioni sindacali per fare un uso politico. Nel mezzo una manovra iniqua che danneggia famiglie e soprattutto i giovani".
Richetti (Azione): Campo largo? Attendiamo risposte nel merito dalle altre opposizioni
Matteo Richetti di Azione - Italia Viva sollecita un intervento in campo più concreto da parte del Partito Democratico e del Movimento Cinque Stelle su temi importanti come sanità, scuola e lavoro. Ecco le sue parole:
"Invocare il campo largo e l'unità delle opposizioni quando non si danno risposte nel merito ci risulta difficile. Stiamo attendendo che su sanità, riduzione delle liste d'attesa e una controriforma costituzionale Pd e Movimento 5 stelle battano un colpo, perché la Schlein non può essere schiava di Landini in piazza e schiava di Conte nell'aula del Parlamento. Serve la possibilità di una riflessione aperta.
Hanno presentato una manovra che dimentica completamente i tre asset: sanità, scuola e lavoro. Nulla sul rilancio industriale. Risorse insufficienti sulla sanità, dove a malapena si rinnovano i contratti e addirittura peggiorano la Fornero. Serve un'inversione di tendenza su tutti e tre questi aspetti".
La proposta di Bonelli e Fratoianni sulla composizione della Commissione di Garanzia
Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi e Sinistra insiste sulla nuova proposta di legge per la nomina dei membri della Commissione di Garanzia, sottolineando la necessità di usare un sistema a maggioranza qualificata, dichiarando che:
"Siamo qui per annunciare una proposta di legge che prevede una riforma di una norma che regola la composizione della Commissione di Garanzia sugli scioperi. Oggi quella Commissione è di competenza dei presidenti della Camera e del Senato. Noi proponiamo che continuino ad essere i presidenti della camere ad indicare i componenti della Commissione ma che lo facciano previo parere vincolante delle commissioni competenti, quelle del lavoro, a maggioranza qualificate. In questo momento è sotto attacco il diritto costituzionale dello sciopero dei lavoratori e della lavoratrici. Di fronte alla discussione aperta ci sembra utile costruire un meccanismo che garantisca a tutti - a prescindere dalla maggioranza di turno - che in quella Commissione sia presente il pluralismo".
Angelo Bonelli di Europa Verde si unisce alle parole di Fratoianni, ribadendo l'importanze della proprosta della nuova legge:
"Molti esponenti del Governo, a cominciare dal Ministro Salvini, hanno giocato un ruolo pesantemente politico contro i sindacati, contro i lavoratori e contro il diritto allo sciopero. Salvini ieri ha detto che non abbiamo bisogno di scioperi. Vorrei ricordare al ministro che non è il governo se c'è o meno bisogno di uno sciopero. Lo sciopero non è una concessione del Governo, è un diritto fondamentale dei lavoratori e della lavoratrici di questo paese".
A proposito della scelta di precettare lo sciopero del Ministro Salvini, Bonelli ha manifestato la sua preoccupazione per i diritti dei lavoratori e il sistema democratico in Italia:
"Quando ci sono delle Commissioni che devono decidere sulla nostra democrazia ci deve essere massima terzietà e garanzia del rispetto della regole. Ecco perché presentiamo questa proposta di legge sulla nomina dei componenti della Commissione di Garanza. Quello che ha fatto il ministro Salvini è inaccettabile perché ha toccato punti delicati della nostra democrazia".