Bonus vista: con la pubblicazione del provvedimento n. 402886 del 15 novembre 2023 da parte del Direttore dell'Agenzia delle Entrate, l'amministrazione finanziaria ha definito quelle che sono le modalità, i termini e il contenuto per quanto riguarda la comunicazione dei dati relativi ai rimborsi all'anagrafe tributaria, in osservanza del parere che è stato fornito a tal proposito da parte del Garante per la protezione dei dati personali.
Tali informazioni, nello specifico, riguardano i rimborsi che sono stati erogati in caso di acquisto da parte del contribuente di occhiali da vista o di lenti a contatto correttive.
Il suddetto provvedimento dell'AdE, in particolare, fa riferimento alle disposizioni legislative che sono contenute all'interno dell'art. 6 del decreto interministeriale del 21 ottobre 2022, il quale è stato adottato da parte del Ministero della Salute (MS), di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), ed il quale è stato pubblicato all'interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 292 del 15 dicembre 2022.
Il provvedimento in oggetto, inoltre, si riferisce anche alle seguenti disposizioni legislative:
Come abbiamo già accennato durante il corso del precedente paragrafo, in seguito alla pubblicazione del provvedimento n. 494 del 26 ottobre 2023 da parte del Garante per la protezione dei dati personali, l'Agenzia delle Entrate ha comunicato la decisione che è stata presa da parte del Ministero della Salute (MS), di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), per quanto riguarda le modalità e i termini di comunicazione dei dati relativi ai rimborsi in oggetto al Fisco.
Nello specifico, il Ministero della Salute ha comunicato le seguenti informazioni all'anagrafe tributaria in merito ai rimborsi che sono stati erogati ai contribuenti che hanno effettuato l'acquisto di occhiali da vista o di lenti a contatto correttive (c.d. bonus vista):
I dati che abbiamo citato durante il corso del precedente paragrafo sono stati trasmessi all'Agenzia delle Entrate da parte del Ministero della Salute, sotto la supervisione del responsabile del trattamento Sogei S.p.A. (Società Generale d'Informatica S.p.A), il quale si occupa della gestione dei sistemi informativi all'interno dei quali vengono conservate le predette informazioni.
L'invio, in particolare, avviene mediante l'utilizzo di un apposito file cifrato.
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