21 Nov, 2023 - 16:12

Morgan e la depressione: una storia familiare di malessere, come se ne può uscire

Morgan e la depressione: una storia familiare di malessere, come se ne può uscire

Morgan non ricoprirà più il ruolo di giudice in X Factor, poiché Sky Italia e Fremantle Italia hanno deciso di interrompere la loro collaborazione in seguito alle controversie suscitate dall'ultimo live e le battute sulla depressione fatte a Fedez.

Il cantante, da parte sua, dopo essersi scusato su Fedez e aver parlato della sua depressione, ha detto che adirà le vie legali per licenziamento discriminatorio e illegittimo.

In merito alla depressione e alla spiacevole battuta fatta a Fedez, Morgan ha chiesto scusa e ha anche parlato del fatto che la depressione ha toccato non solo lui, ma anche suo padre. Scopriamo i dettagli.

Morgan e la depressione, cosa ha raccontato il cantante

Morgan, che in queste ore è stato licenziato da Xfactor, giorni fa ha fatto le sue scuse a Fedez, sottolineando di non aver avuto l'intenzione di offenderlo: "La depressione è parte della mia vita, e sono il primo a combatterla", ha detto il cantautore su Instagram.

Ha spiegato che la sua menzione era ironica ed era rivolta più a sé stesso che al collega. Ha poi condiviso la sua esperienza personale e familiare con la depressione, sottolineando che non aveva l'intenzione di mancare di rispetto a chi l'ha vissuta.

Addirittura ha confessato che suo padre si sia tolto la vita a 46 anni, dopo una crisi depressiva.

Morgan ha concluso sottolineando come la depressione sia una condizione comune tra gli artisti e riflettendo sul suo impatto nella società e scusandosi ancora: "Fedez, non ti ho voluto davvero offendere, la depressione ci riguarda, sono il primo ad ammettere la mia e provare a contrastarla".

Anche Fedez ha sofferto di depressione dopo il cancro

Dopo aver affrontato la battaglia contro il cancro al pancreas, Fedez ha vissuto un periodo di "depressione acuta, sfociata in un attacco ipomaniacale", spingendolo a cercare cure adeguate. L'artista ha condiviso la sua esperienza con il trattamento, che ha incluso l'uso di psicofarmaci con effetti collaterali, portandolo a una situazione in cui balbettava, tremava e perdeva la lucidità mentale.

Ha deciso di interrompere improvvisamente il trattamento, sperimentando terapie alternative come le stimolazioni trasncraniche, scosse magnetiche al cervello per supportare il suo percorso di guarigione. Fedez attualmente è seguito da uno psicoterapeuta e uno psicologo.

Dalla depressione si può uscire, ecco come

Se sospetti di essere afflitto dalla depressione, è cruciale consultare prontamente il tuo medico di famiglia o un esperto come uno psichiatra o uno psicoterapeuta.

Il medico esplorerà dettagliatamente la tua storia e ti farà domande specifiche riguardanti i sintomi comuni della depressione.

Questi sintomi possono comprendere umore depresso, persistente infelicità, stanchezza, dubbi su se stessi, sensi di colpa, disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione e alterazioni dell'appetito.

È essenziale essere onesti e descrivere tutto quello che provi nel modo più dettagliato possibile. Potrebbero essere necessari esami fisici per escludere eventuali cause fisiche sottostanti al malessere.

Una volta confermata la diagnosi di depressione, il medico ti indirizzerà a un professionista specializzato per intraprendere un trattamento adeguato, che potrebbe consistere in psicoterapia, farmaci antidepressivi o una combinazione delle due opzioni.

La depressione è considerata trattabile, ma affrontarla tempestivamente con il supporto di professionisti è fondamentale per ridurre il rischio di cronificazione.

La psicoterapia, che può assumere forme come la psicoterapia basata sulla psicologia del profondo, la psicoanalisi o la terapia cognitivo-comportamentale, è una delle opzioni terapeutiche principali, accompagnata spesso da farmaci anti-depressivi di prima scelta, come la paroxetina.

In conclusione, è fondamentale sottolineare che dalla depressione si può uscire con il giusto sostegno e trattamento.

La consapevolezza di questa malattia, la ricerca di aiuto tempestivo e l'adesione a un piano terapeutico personalizzato possono aprire la strada al recupero.

La speranza e la fiducia nel processo di guarigione possono essere alimentate attraverso piccoli passi avanti, e la volontà di perseguire il benessere mentale è un passo significativo verso una vita più appagante.

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Immacolata Duni
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