Se non lo avete mai assaggiato, dovete correre subito ai ripari! Perché lo gnocco fritto, ricetta originale emiliana, e modenese soprattutto, è uno di quei cibi che non bisogna lasciarsi scappare! Detto "il" gnocco fritto dai locali (ma chiamato anche torta fritta, crescentina o pinzino), è un impasto a base di acqua, farina e strutto, che viene tagliato a rombi e poi fritto fino a divenire gonfio e dorato. Si mangia bello caldo in accompagnamento a salumi e formaggi. Una bontà assoluta.
Partiamo quindi alla scoperta della ricetta originale emiliana dello gnocco fritto. Ecco che cosa dovete mettere nel carrello della spesa:
La prima cosa da fare è sciogliere il lievito nell'acqua a temperatura ambiente, mescolando bene fino a quando non si sarà sciolto completamente. Versate poi anche la farina, lo strutto e il sale, quindi amalgamate bene il tutto. Trasferite il composto su un piano di lavoro leggermente infarinato e lavoratelo con le mani finché lo strutto non risulterà completamente assorbito.
Formate un panetto, mettetelo in una ciotola e copritelo con della pellicola trasparente. Lasciatelo lievitare circa 2 ore in luogo riparato. Quando l'impasto avrà raddoppiato il suo volume togliete la pellicola e stendetelo utilizzando un mattarello: dovrete ottenere una sfoglia spessa circa 3 mm.
Prendete ora un tagliapasta e intagliate la sfoglia per creare dei rombi da circa 5 cm per lato. Friggeteli e poi mangiateli caldi con i salumi o i formaggi che più vi piacciono e un buon bicchiere di Lambrusco.
Abbiamo visto che la ricetta originale emiliana dello gnocco fritto prevede l’utilizzo dello strutto il che, unitamente alla frittura, rende questa specialità non proprio leggerissima. Se volete quindi realizzarne una versione più light, potete procedere come segue.
Gli ingredienti necessari sono:
Per preparare la ricetta originale romagnola dello gnocco fritto, ma senza strutto, sbriciolate il lievito di birra in una terrina, quindi aggiungete 20 ml di acqua tiepida e la punta di un cucchiaino di zucchero. Mescolate con un cucchiaio in modo da far sciogliere il lievito, aggiungete due cucchiai di farina e mescolate bene.
Lasciare riposare il composto che avete ottenuto per circa 15 minuti, in modo che il lievito possa attivarsi: ve ne accorgerete perché sulla superficie comparirà una sorta di schiumetta.
A questo punto aggiungete il resto della farina e, un poco alla volta, la restante acqua, iniziando a mescolare. Versate anche l’olio e per ultimo il sale. Impastate con energia per una decina di minuti e andate a formare una palla. Copritela con un canovaccio e lasciatela lievitare per almeno 2 ore.
Una volta trascorso il tempo riprendete l’impasto, mettetelo su un piano di lavoro infarinato e, aiutandovi con un mattarello, stendete una sfoglia abbastanza sottile. Servendovi di una rotella, tagliate ora la sfoglia a rombi, che dovrete poi friggere in olio di semi. Buttatene nell’olio pochi per volta e rigirateli a metà cottura: basteranno 3 – 4 minuti.
Man mano che sono pronti appoggiateli su della carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Servite rigorosamente caldi accompagnati da salumi e formaggi. L’abbinamento per eccellenza è quello con prosciutto, coppa e salame, ma la ricetta originale emiliana dello gnocco fritto prevede anche una variante dolce, con nutella o marmellata, ad esempio di fragole.
E se avete ancora voglia di Emilia Romagna, concedetevi una piadina!