Si può friggere il latte? Sembra impossibile, ma la risposta è sì. E il risultato sono dei bocconcini sfiziosi, croccanti e dorati fuori, morbidi dentro. Stiamo parlando del latte fritto, dolce oppure salato, una preparazione forse un pochino laboriosa, ma che vi ricompenserà soddisfando completamente la vostra voglia di buono.
Partiamo andando ad elencare gli ingredienti che vi servono per realizzare il latte fritto dolce:
Versate in una terrina lo zucchero, la maizena, la scorza grattugiata del limone e mescolate bene. Scaldate il latte in un pentolino e, quando avrà quasi raggiunto il bollore, versatelo un po’ per volta nella ciotola con gli ingredienti secchi, mescolando bene affinché non si formino grumi.
Mettete ora il composto in una pentola, accendete il gas a fiamma dolce e mescolate con un cucchiaio di legno. Attenzione: non fate questa operazione con la frusta manuale. Rischiereste di stracciare la crema, che durante il tempo di raffreddamento diventerebbe acquosa e non si addenserebbe nel modo corretto. Quando la crema inizierà a raggrumarsi e ad addensarsi spegnete la fiamma e mescolate vigorosamente: lontano dalla fonte di calore la crema tornerà liscia.
Una volta pronta, versate la crema in una teglia rettangolare foderata con carta forno, livellatela e mettetela a riposare in frigo anche per tutta la notte.
Siete a buon punto nella preparazione del latte fritto! Dopo la notte di riposo al fresco, è infatti giunto il momento di riprendere la crema e di tagliarla a cubotti di circa 4 centimetri. Passate ciascun pezzetto nelle uova sbattute, poi nel pangrattato. Ripassatelo quindi ancora nelle uova e poi nel pangrattato, per ottenere una doppia panatura.
Scaldate l’olio per friggere fino alla temperatura di 170° e cuoceteci un po’ di bocconcini per volta: sarà sufficiente circa un minuto. Quando i bocconcini risulteranno dorati, scolateli e lasciateli asciugare su della carta assorbente. Servite subito il vostro latte fritto ben caldo.
Ma il latte fritto si può fare anche in una sfiziosa versione salata: il latte brusco genovese. Una specialità della città ligure che vale indubbiamente la pena di assaggiare. Partiamo dagli ingredienti:
Fate sciogliere il burro in un pentolino, quindi aggiungeteci la cipolla tritata e la farina. Fatela rosolare, ma senza farla troppo colorire. Spegnete il fuoco e versate subito il latte, mescolando velocemente con una frusta a mano.
Rimettete il pentolino sul fuoco e lasciate cuocere a fuoco molto basso per 15 minuti circa: quando il composto inizierà ad addensarsi salate e mescolate. Aggiungete anche il prezzemolo tritato e mescolate ancora.
La preparazione del latte fritto salato è quasi pronta. Ora dovete spegnere il fuoco, aggiungere le uova una alla volta e mescolare bene il tutto con la frusta a mano. Rimettete il composto sul fuoco e fate cuocere 10 minuti a fuoco basso.
Versate il composto in una teglia unta di olio, andando ad ottenere uno spessore di circa 2 centimetri, dopodiché mettete a rassodare in frigo per 3 ore. Trascorso il tempo, toglietelo dal frigo e tagliatelo a rettangoli. Passate ognuno di essi prima nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato.
Fate scaldare l’olio di semi di arachidi fino alla temperatura di 170°, quindi buttateci dentro pochi pezzi di latte fritto per volta. Scolateli infine su carta assorbente e serviteli caldissimi.
Siete in vena di friggere e avete ancora olio? Approfittate per preparare un intramontabile gelato fritto oppure lo gnocco fritto emiliano!