Ogni regione italiana la chiama in modo diverso: dal mazzinncognu calabro al lammaro pugliese, passando dalla sparnocchia ligure e il granzo giuliano. Resta il fatto che le ricette con le mazzancolle sono tantissime e tutte prelibate. Questo crostaceo originario proprio del Mediterraneo è infatti una grande ricchezza per i nostri mari e per la nostra tavola.
Le mazzancolle sono talmente conosciute e apprezzate che quasi quasi le sottovalutiamo, proprio perché sono comuni nei ricettari di famiglia e in quelli della ristorazione. Per questo si tende a semplificarne l’uso, quasi banalizzandolo dentro alcuni stilemi sempre uguali. Chi non si aspetta lo spiedone di pesce in pizzeria con le mazzancolle in prima fila? Ebbene rivalutiamone la bontà esplorando alcune delle tante ricette che possono valorizzarle. Partiamo da un’inedita ricetta con mazzancolle alla vodka. Ecco cosa ci serve:
In questo caso si tratta di una ricetta semplice che riesce a dare il meglio si sé se utilizziamo del prodotto fresco. Ovvio che nel corso dell’anno è più facile reperire il congelato: in questo caso fate scongelare completamente le mazzancolle seguendo le buone regole dello scongelamento. Una volta pronte asciugatele e poi iniziate la preparazione: per prima cosa eliminate il carapace e l’intestino. Quindi lavate le mazzancolle sotto l’acqua corrente e tamponate con carta assorbente.
Mettete sul fornello una capiente padella antiaderente e accendete il fuoco portandola ad alta temperatura. Per sincerarvi che sia pronta, bagnatevi le mani e spruzzate delle gocce d’acqua nella padella: se inizieranno a correre prima di evaporare significa che ci siamo. Versate le mazzancolle in padella e fatele saltare per pochi momenti, il tempo di far prendere loro colore. A questo punto versate la vodka e fiammeggiate. Evaporato l’alcol togliete dal fuoco e impiattate condendo con un giro d’olio evo, sale e pepe rosa macinato all’istante.
Se preferite un gusto meno secco potete sostituire la vodka con del brandy, del cognac o del Marsala. Un suggerimento: non gettate i carapaci, ma utilizzateli per un brodo di pesce, un fumetto o una bisque.
La nostra seconda proposta è un primo delizioso, facile da preparare. Una ricetta con le mazzancolle caratterizzata dalla presenza di un ingrediente speciale: il tobiko, ovvero le uova di pesce volante (tranquilli, si trovano facilmente in commercio nei negozi etnici). Piacerà a chi ama i piatti della cucina orientale, come il pad thai.
Ecco gli ingredienti:
Per prima cosa mettete l’acqua sul fuoco per portarla a bollore. Utilizzando l’apposito attrezzo preparate le spirali dopo aver lavato e mondato le zucchine. Questa preparazione renderà molto scenografico il piatto mettendo in contrasto la forma delle penne con quella a spaghetto delle zucchine.
Dopo questa preparazione passate alle mazzancolle, che vanno liberate dal carapace, dell’intestino e poi sciacquate in acqua corrente. In una padella fate saltare le zucchine con olio EVO solo per il tempo che serve a scottarle, ma mantenendo la croccantezza. Lasciatele da parte al caldo mentre aggiungerete nella stessa padella un giro abbondante di olio EVO nel quale farete soffriggere uno spicchio d’aglio. Dopo pochi istanti aggiungete le mazzancolle per farle indorare. Scolate la pasta, saltatela con le mazzancolle e poi impiattate guarnendo con le zucchine e aggiungendo, come tocco finale, una presa di tobiko.
In cucina non si getta nulla: vi abbiamo detto di non gettare i carapaci? Ora vi suggeriamo cosa farne. Ecco gli ingredienti:
Lavorate per prima cosa le verdure, tritandole finemente e poi facendole stufare in olio EVO in una casseruola dai bordi alti. Basteranno 10 minuti con una fiamma dolce.
Aggiungete le teste delle mazzancolle e dei gamberi e soffriggete per 10 minuti. Aggiungete il vino per sfumare e quindi lasciate cuocere per non meno di 30 minuti, aggiungendo acqua calda perché non asciughi. Infine frullate con un mix ad immersione e filtrate il tutto. Rimettete la bisque sul fuoco, regolate di sale e pepe, quindi unite cannella, paprica e peperoncino assieme a una spruzzata d’aceto. Fate ridurre per ottenere una crema densa ma fluida. Impiattate aggiungendo una noce di burro e una spolverata di prezzemolo fresco tritato finissimo.