La ministra Eugenia Roccella attacca la manifestazione organizzata a Roma da 'Non Una di Meno' contro la violenza sulle donne. La ministra non ha gradito che la mobilitazione sia stata "inquinata" dal sostegno alla Palestina nella guerra contro Israele.
Gli slogan e le parole di sostegno alla Palestina dalla manifestazione organizzata a Roma dalle attiviste di 'Non Una di Meno' per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, non sono proprio andati giù alla ministra Eugenia Roccella.
Intervistata da SkyTg24, la titolare del dicastero per la famiglia, la natalità e le pari opportunità del governo Meloni ha duramente attaccato la mobilitazione, definendola "un'occasione sprecata". La colpa, per Roccella, è di chi l'ha organizzata, le attiviste accusate di aver piegato il tema della violenza sulle donne a motivi ideologici.
Per sorreggere il proprio attacco, la ministra fa riferimento alle parole pronunciate dalla filosofa Adriana Cavarero. Anche lei, dalle pagine del Corriere della Sera, aveva detto di provare "imbarazzo" per gli attacchi contro le violenze di Israele emersi durante il corteo, soprattutto perché non accompagnati da un'uguale condanna di Hamas.
La maggioranza di governo trova compattezza nella condanna della manifestazione, espressa anche dal capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti.
Dopo un breve preambolo in cui viene lodata la partecipazione enorme alla mobilitazione, Foti attacca la strumentalizzazione "per fini politici" di quell'ondata di sdegno. Nel mirino, come per la ministra Roccella, ci sono i cori contro Israele, pronunciati da una parte dei manifestanti, e i momenti di tensione all'esterno di una sede di 'Pro Vita'.
Foti conclude la sua riflessione chiedendo a Elly Schlein e Maurizio Landini - entrambi presenti nel corteo - una ferma condanna di questi episodi.