Antonio Tajani e Forza Italia puntano dritto sul nucleare per risolvere il problema dell'energia del nostro Paese. Il vicepremier e ministro degli Esteri lo ha rimarcato nel corso della conferenza stampa di Forza Italia di oggi, 30 novembre 2023, dedicata proprio al tema dell'energia, nella quale ha anche accennato alla posizione del partito alle prossime Elezioni Europee, ribadendo la sua distanza dall'estrema destra.
Il governo sempre più schierato a favore dell'energia nucleare.
È quanto emerge dopo la conferenza stampa organizzata da Forza Italia, nella quale il segretario nazionale Antonio Tajani, ha spiegato la ricetta del partito per risolvere la crisi energetica che ha colpito l'Italia dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.
Una strada che punta dritto verso gli investimenti sul nucleare, come già sostenuto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e come Tajani ribadisce ai cronisti che lo hanno raggiunto a margine dell'incontro, tra cui l'inviato di Tag24 Michele Lilla.
Il nucleare diventa, dunque, uno strumento essenziale per i piani del governo e Tajani nega che si tratti di un settore pericoloso per l'ambiente, ribadendo la lotta del suo partito al cambiamento climatico.
Ai cronisti che gli chiedono un commento sulle polemiche scoppiate per la fine della proroga al mercato tutelato, Tajani risponde dicendo che si tratta di "una tempesta in un bicchiere d'acqua".
Il segretario nazionale di Forza Italia dice anche una battuta sulle prossime Elezioni Europee, che si svolgeranno nel 2024.
Il tema delle alleanze è di pressante attualità, con il collega di maggioranza Matteo Salvini che spinge per un centrodestra unito anche in Europa, sottolineando: "Mi dispiacerebbe se qualcuno di centrodestra preferisse la sinistra".
Una prospettiva che, però, Tajani non vede concretizzabile, vista la distanza tra Forza Italia e le forze di estrema destra come Alternative für Deutschland (AfD) e il Rassemblement National di Marine Le Pen.
Durante la conferenza stampa, il vicepremier aveva risposto a una domanda dell'inviato di Tag24 Michele Lilla in merito agli accordi energetici con il mondo arabo e se non ci fosse una contraddizione con il sostegno a Israele nel conflitto con Hamas, più volte sottolineato da esponenti dell'esecutivo.