Sono emersi i risultati dell'autopsia sul corpo di Giulia Cecchettin, la ragazza uccisa dal suo ex fidanzato Filippo Turetta. Secondo quanto stabilito dai primi esami svolti oggi, 1 dicembre 2023, dall'equipe medica presso l'Istituto di anatomia patologica di Padova, la ragazza è deceduta per dissanguamento dopo la rescissione dell'aorta, probabilmente a seguito di una ferita da arma da taglio.
Tante coltellate e ferite, con una di queste che ha causato la lacerazione dell'aorta, provocando il dissanguamento della vittima e la conseguente morte.
Questa la dinamica dell'omicidio di Giulia Cecchettin, avvenuto l'11 novembre scorso a Vigonovo, per mano di Filippo Turetta, suo ex fidanzato. I dettagli sono emersi dall'autopsia, attesa per oggi, svolta dall'equipe medica guidata dal medico legale Guido Viel, coadiuvata dai consulenti della famiglia, Stefano D’Errico e Stefano Vanin.
Quest'ultimo aveva il compito di provare a fornire una data e un orario alla morte della giovane e, dai suoi esami, è emerso che la Cecchettin era già morta quando Turetta ne ha abbandonato il cadavere nei pressi del lago di Barcis, in provincia di Pordenone. Probabilmente, la morte della ragazza è sopravvenuta durante o poco dopo la lite con il suo carnefice.
L'autopsia era l'ultimo passaggio legale prima di poter restituire il corpo di Giulia Cecchettin alla sua famiglia, per celebrarne la memoria in una cerimonia funebre.
Funerali che, come anticipato, si svolgeranno martedì 5 dicembre presso la Cattedrale di Santa Giustina in Prato della Valle. Si prevede una grande partecipazione da parte della cittadinanza alla cerimonia che sarà presieduta da Claudio Cipolla, vescovo di Padova.